Governo locale e legalità

Sassone (FdI): “Verificare la corretta applicazione delle norme nell’affidamento del Tennis club Nettuno”

Presentata un’interrogazione per accertare che sia stato tutelato l’interesse pubblico in tutta la procedura che ha portato all’aggiudicazione dell’impianto

La Regione verifichi la corretta applicazione della normativa nell’affidamento del centro sportivo Tennis Club Nettuno di via Fancelli a Bologna e si attivi con il Comune di Bologna, per accertare che sia stato tutelato l’interesse pubblico in tutta la procedura che ha portato all’aggiudicazione dell’impianto agli attuali gestori. E’ l’oggetto di un’interrogazione di Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) che fa riferimento a un’indagine della procura di Bologna riportata dalla stampa.

“La contestazione alla società sportiva dilettantistica Nettuno Sport Center -ha spiegato Sassone- sarebbe quella di essersi aggiudicata la gestione ventennale del Tennis Club Nettuno, senza averne i requisiti al momento della presentazione dell’offerta, mediante la presentazione di un’autocertificazione falsa, mediante un contratto di avvalimento. La procura contesta il contratto di avvalimento, in quanto sarebbe stato stipulato soltanto dopo la presentazione del project financing al Comune di Bologna. Mi risulta, inoltre, che la società sportiva è stata costituita poco prima della presentazione del project financing al Comune.

“Le proposte pervenute al Comune di Bologna erano due -ha aggiunto Sassone- una presentata a novembre 2021 da Nettuno Sport Center, un’altra pervenuta nel gennaio 2022, da parte dello storico gestore del circolo, il Nettuno Tennis Club che gestiva l’impianto dal 1969. Ad aggiudicarsi la gestione è stata la prima. Pertanto, è opportuno che il Comune di Bologna, ponga in essere tutte le azioni possibili, anche in autotutela, per difendere l’interesse pubblico e l’integrità dell’interesse pubblico”.

(Lucia Paci)

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