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Uomini in uniforme nazista sull’Appennino bolognese: Pd, Si e Prodi chiedono l’intervento della Regione

I consiglieri Taruffi, Torri, Prodi, Marchetti e Caliandro, con un’interrogazione, chiedono se era in atto una manifestazione o una rievocazione storica autorizzata e se quanto accaduto, come riportato dai quotidiani locali, è stato segnalato alla Procura della Repubblica

Interrogazione a firma Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana, oltre Silvia Prodi (Misto), Francesca Marchetti e Stefano Caliandro del Partito democratico, per chiedere l’intervento del governo regionale sulla vicenda dell’avvistamento, lo scorso 27 gennaio (Giorno della memoria), a Cavone, nel comune bolognese di Lizzano in Belvedere, “di quattro individui vestiti da truppe di montagna delle Waffen-SS, in perfetta uniforme, con emblemi ben visibili, dotati di sci e muniti di armi da fuoco, si spera riproduzioni”.

I quattro consiglieri, nel condannare l’episodio, evidenziano che “a un solo chilometro di distanza da Cavone si trova Cà Berna, scenario il 27 settembre del 1944 di un eccidio, ad opera della colonna di Waffen-SS comandata da Walter Reder, in cui persero la vita 27 civili”. Le Waffen-SS, proseguono Taruffi e colleghi, “si sono macchiate di numerosi crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come la strage di Marzabotto”.

I cinque consiglieri, sulla vicenda, vogliono quindi sapere se a Cavone era in atto una manifestazione o una rievocazione storica autorizzata e se quanto accaduto, come riportato dai quotidiani locali, è stato segnalato alla Procura della Repubblica.

(Cristian Casali)

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