Il 7 dicembre scorso, il Direttore generale del Consorzio Emilia Centrale ha adottato uno specifico provvedimento per differire i termini relativi all’articolo 8 comma 1 delle “Regole elettorali” (Variazione del seggio), all’ articolo 4 comma 2 (“Regole elettorali”) e della “Regolarizzazione della situazione contributiva”, stabilendo che gli adempimenti possano essere regolarmente compiuti anche presso il seggio elettorale. Il provvedimento direttoriale, sottolineano i consiglieri, “non precisa le motivazioni della scelta compiuta” e il fatto “che questa può avere inciso negativamente, aggiungendosi ad un quadro di disposizioni orientato nei fatti, se non nelle intenzioni, ad ostacolare il libero e fluido svolgimento del voto” per il rinnovo del consiglio d’amministrazione. Lo scrivono Giulia Gibertoni, Andrea Bertani e Raffaella Sensoli (M5s) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere le ragioni che hanno portato il consorzio dell’Emilia Centrale ad operare la proroga dei termini e se l’esecutivo regionale non ritenga che “questa operazioni da parte del Direttore non abbia contribuito a rendere ulteriormente lunghe e pesanti le operazioni di voto e le attese ai seggi”. I consiglieri chiedono anche se questa situazione sia comune anche ad altri Consorzi.
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