Ambiente e territorio

BONIFICHE. FOTI (FDI-AN): CONSORZI FURBESCHI SUL VOTO ELETTRONICO

Lavoro di Lepida smentisce “insormontabili difficoltà” su segretezza addotte da giunta. “Sarebbe sistema di voto non governabile da chi comanda”

La mancata possibilità di esercitare il voto telematico in occasione del rinnovo degli organi dei Consorzi di bonifica nel 2015 è nuovamente al centro di un’interrogazione di Tommaso Foti (Fdi-An) che, a questo proposito, segnala una dichiarazione del commissario regionale del Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, pubblicata su Lepida Newsletter 93 del mese di luglio, da cui si evince che Lepida spa si è impegnata, negli ultimi mesi, nello sviluppo di un prototipo di voto elettronico su richiesta dello stesso Consorzio.

“Secondo quanto riferisce il commissario- scrive Foti- Lepida ha verificato la fattibilità, sotto il profilo tecnico, producendo un prototipo di internet voting che consente di esprimere il voto da qualsiasi browser in Internet. Il sistema in questione, basandosi sull’esperienza derivante da altri sistemi di voto online e dal classico sistema elettorale analogico presso i seggi elettorali, assicura la segretezza del voto e la sicurezza delle operazioni di raccolta del voto e di spoglio delle schede”.

“Il commissario, in conclusione, – aggiunge- ritiene “il risultato dello studio svolto dall’area ricerca e sviluppo di Lepida molto interessante, da valutare con attenzione con i miei referenti per l’eventuale applicazione per le prossime elezioni per il rinnovo degli organi amministrativi del Consorzio“.

Foti ricorda quindi di aver “contestato in più occasioni e con più atti di sindacato ispettivo la legittimità, “per altro ora all’esame anche del Tar dell’Emilia-Romagna”, delle elezioni degli organi dei consorzi di bonifica proprio perché ai consorziati è stata negata la possibilità di esprimere il voto anche per via telematica”, come prevede la norma regionale e gli statuti dei Consorzi.

Ma c’è di più. Rispondendo a un’interrogazione dello stesso Foti, l’assessore Simona Caselli, il 14 dicembre 2015, avrebbe affermato: “…è comunque opportuno ricordare che alcuni Consorzi di bonifica hanno verificato, in via preventiva, l’applicabilità di tale modalità di voto rilevando, unitamente a costi economici particolarmente elevati, notevoli difficoltà operative legate alla modalità di votazione ‘remota’ ovvero in luogo diverso dal seggio elettorale. È stato infatti rilevato che il voto telematico presidiato, ovvero espresso in un normale seggio elettorale, non realizza l’obiettivo di incrementare il numero dei votanti mentre quello non presidiato – tramite sms o qualsiasi terminale connesso in rete- non assicura con ragionevole certezza gli standard di sicurezza informatica e di verificabilità da parte del pubblico (attraverso software open source) della correttezza e della integrità della competizione elettorale e conseguentemente non garantisce il mantenimento degli attuali livelli di tutela della genuinità e non modificabilità del voto“.

Foti chiede quindi alla Giunta se non ritenga che, alla luce dell’attività di Lepida, le risposte fornite dagli organi dei Consorzi all’assessore Caselli, e dalla stessa fatte proprie, in cui si attestavano insormontabili difficoltà per garantire la segretezza del voto, altro non siano state che “un furbesco diversivo per impedire l’introduzione di un sistema di voto che non potrebbe risultare governabile da chi nei Consorzi comanda”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

 

Ambiente e territorio