“In relazione ai nuovi Piani di classifica predisposti dai Consorzi di bonifica della Regione Emilia-Romagna e, più in generale, ai contributi di bonifica pretesi, appare doveroso conoscere quanto meno l’ammontare dei contribuiti di bonifica pretesi dai singoli Consorzi della Regione”. Lo chiede Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere quali siano “gli attuali pesi contributivi (sulla base dei vigenti piani di classifica) a carico delle diverse categorie di contribuenti, urbani, industriali, commerciali e artigianali, agricoli e, quindi, quale sia l’importo stimato (per categorie catastali) della contribuenza a carico di dette categorie di contribuenti in ciascun Consorzio rispetto alla contribuenza a bilancio 2015”.
Il consigliere chiede inoltre se la Regione ritenga “doveroso ed urgente rappresentare agli organi dei Consorzi – anche in ragione dei poteri riconosciuti alla Regione dalla normativa vigente – che l’unico criterio in ragione del quale possono essere attribuiti a ciascun consorziato i costi generali, ossia i costi di funzionamento dell’ente (ovviamente una volta che siano stati correttamente individuati secondo i principi contabili in vigore), è quello fondato sul grado di beneficio conseguito dall’immobile del consorziato”. “Solo in questo modo- chiude ilo consigliere- può legittimamente configurarsi il potere impositivo riconosciuto dalla legge per le spese generali, potere che si affianca a quello relativo ai costi di esercizio e manutenzione delle opere di bonifica (vedi articolo 59 del Regio Decreto n. 215/1933)”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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