Ripercorrendo la vicenda giudiziaria che ha visto “un dipendente dell’Unione regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna (Urber) colpito da un provvedimento di licenziamento e successivamente risarcito e reintegrato, con ordinanza del 22 aprile 2015 disposta dal giudice del Tribunale di Bologna in funzione di giudice del Lavoro, nel posto di lavoro”, Tommaso Foti (Fdi-An) ha presentato una interpellanza alla Giunta per fare chiarezza su alcune dichiarazioni, riportate nel provvedimento giudiziario, relative a “possibili irregolarità del Consorzio di Bonifica di Piacenza”.
In particolare, sottolinea il consigliere, “il dipendente Urber aveva informato diversi funzionari della Regione su l’illegittimo aumento dei contributi minimi” e su un “contributo di finanziamento di opere private, che aveva portato a ipotizzare il commissariamento del Consorzio”, oltre a una irregolarità relativa a “un evento per l’inaugurazione ‘Agazzano Battibò’, la cui spesa di 48.000 euro era stata incongruamente definita tra le spese generali dell’intervento finanziato dal ministero delle Politiche agricole e forestali”.
Per queste motivazioni, il capogruppo Fdi-An chiede alla Giunta se “corrisponda al vero la notizia che un funzionario della Regione Emilia-Romagna avesse effettivamente segnalato l’opportunità di procedere al commissariamento del Consorzio di Bonifica di Piacenza, attese, a suo dire, le reiterate violazioni di legge”, e in particolare vuole sapere “se esista una corrispondenza al riguardo”, oltre “alle ragioni per le quali il detto provvedimento di commissariamento non sia stato assunto”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)