Uno speciale dedicato ad Alberto Manzi, il padre di “Non è mai troppo tardi”, nell’anno del centenario della sua nascita. Sarà questa la prossima puntata di OnER, il giornale dell’Emilia-Romagna, la trasmissione del Servizio informazione e comunicazione dell’Assemblea legislativa. In studio, per raccontare come il lascito del “Maestro degli italiani” sia ancora oggi di grande ispirazione, ci sarà Alessandra Falconi, direttrice del Centro Alberto Manzi, che si trova a Bologna in viale Aldo Moro.
Da oltre vent’anni, infatti, il parlamento regionale ospita a Bologna il fondo Alberto Manzi: libri, testi, interviste e tantissimo materiale video sulla vita del maestro degli italiani. La documentazione raccolta in viale Aldo Moro copre un arco temporale che va dalla fine degli anni ’40 al 1996 e comprende appunti personali, elaborazioni di progetti destinati alla realizzazione di programmi televisivi, libri di testo e interventi a convegni, fotografie, corrispondenza, audio e videoregistrazioni, diari scolastici. Il Centro Manzi oggi è il cuore propulsore di importanti progetti e iniziative per i cittadini. Trai suoi obiettivi, proprio come diceva il Maestro, ci sono l’attenzione verso le scuole, gli insegnanti, i bambini e le bambine, per potenziare un modello educativo sempre più inclusivo e attento alla coesione sociale.
Lo speciale di OnER sarà anche l’occasione per riflettere sul ruolo e l’importanza delle parola, in una comunicazione che oggi è sempre più veloce e che in molti contesti, soprattutto online, diventa feroce e aggressiva, ma anche sull’importanza dei maestri per le comunità e sul loro ruolo.
Per quanto riguarda la versione radiofonica di OnER, nelle tre puntate di questa settimana, un servizio è dedicato al Codice ristretto, una guida sui diritti dei detenuti consegnata dal Garante regionale, Roberto Cavalieri nelle carceri dell’Emilia-Romagna. La seconda puntata raccoglie l’intervista di Alessandra Falconi, per promuovere, anche sulle frequenze radiofoniche, le iniziative per il centenario della nascita di Alberto Manzi. E nella terza puntata, invece, in vista dell’anniversario della strage di Bologna del 2 agosto 1980, ascolteremo le testimonianze dell’Archivio della Memoria. A ricordare quel giorno di 44 anni fa, Agide Melloni, l’autista del bus 37.