“Regolamentare l’attività venatoria lungo il percorso della pista ciclabile di prossima inaugurazione ‘Ciclovia del Reno’, visto che è un’area di caccia molto importante perché zona di incolti, aree golenali, macchie e radure dove la selvaggina prospera ed è favorevolmente frequentata dai cacciatori in quanto non sussistono colture in atto”.
E’ la principale richiesta che Marco Mastacchi (Rete Civica) rivolge alla giunta regionale sulla ‘Ciclovia del Reno’, infrastruttura cicloturistica che attraversa i comuni bolognesi di Castel Maggiore, Argelato, Castello d’Argile, Pieve di Cento, Galliera, Calderara di Reno e Sala Bolognese e che lambisce anche il centro abitato di Cento in provincia di Ferrara.
Il consigliere informa che l’inaugurazione della ciclovia è prevista per il prossimo 6 aprile ma il tracciato di 42 chilometri, quasi tutti sulla sommità dell’argine del fiume Reno, “va ad inserirsi in un’area deputata alla caccia, limitandone implicitamente i confini, quindi è quanto mai opportuno che, prima dell’inizio della stagione venatoria 2024/2025, venga tabellato il perimetro della pista, per renderla evidente anche ai non residenti”.
Oltre a ciò, Mastacchi chiede specifici chiarimenti su come venga considerata la pista ciclabile dal punto di vista venatorio, “affinchè siano chiare le distanze anche per i cacciatori non residenti così da poter continuare ad esercitare liberamente l’attività nel rispetto delle norme e per rendere conoscibili le rampe d’accesso e l’intero percorso dell’infrastruttura, prima dell’inizio della prossima stagione venatoria”.
(Luca Boccaletti)