Ambiente e territorio

Caccia Ferrara. Bertani (M5s): Azienda Valli Comacchio torni nel piano faunistico. Giunta “chiama” Ente Parco

Question time in Aula del pentastellato: “il nuovo regolamento nelle aree vicine al parco del Delta del Po dovrebbe rientrare nel campo di quanto previsto con questo piano”

Andrea Bertani (M5s)

La questione dell’azienda di caccia ‘Valli di Comacchio’ e il piano faunistico-venatorio della Regione finiscono in un question time portato in Aula dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Andrea Bertani. L’azienda non sembrerebbe appartenere né alla categoria ‘aziende faunistiche venatorie’ e neppure alla categoria ‘aziende agri turistiche venatorie’, inoltre si trova in un’area di proprietà del comune di Comacchio e sarebbe soggetta alla gestione pubblica e non al libero accesso. Dunque le attività di caccia dovrebbero essere sottoposte a regolamento comunale e al pagamento di un tributo per evitare che “l’area diventi il far west”, dice il consigliere.

Bertani chiede quindi alla giunta di riportare l’azienda all’interno del perimetro delineato dal piano faunistico-venatorio regionale perché “dovrebbe essere scontato – dice il pentastellato – che il nuovo regolamento specifico per l’attività venatoria nelle aree vicine al parco del Delta del Po debba rientrare nel campo di quanto previsto con questo piano”.

Ma l’assessore Simona Caselli sottolinea: “Il rientro dell’azienda all’interno del perimetro delineato dalla norma necessita di modifiche che devono essere elaborate dall’Ente Parco” e la stessa Regione ha chiesto all’Ente di “formulare una proposta”.

(Margherita Giacchi)

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