Consentire anche ini materia di calendario venatorio “un più ampio processo partecipativo consono alla maturità della società regionale e affidare un ruolo, degno della sua rilevanza, all’organo depositario della rappresentanza democratica regionale e che esprime l’indirizzo politico generale della Regione”.
Con questo spirito la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) ha presentato un progetto di legge per riformare la legge regionale del 1994 sul Calendario venatorio.
La proposta di Gibertoni consta di un solo articolo e, spiega la consigliera “nasce da una considerazione di ordine generale che discende dalla constatazione di come la società italiana abbia maturato, da anni e in misura ben più ampia della classe politica, una cultura nuova, di rispetto per gli animali, per cui la maggioranza degli italiani è contrario all’attività venatoria o, comunque, non la vede in maniera favorevole e da una constatazione di come negli anni il Calendario venatorio si sia trasformato in una sorta di grimaldello per forzare le norme vigenti, aprendo sempre maggiori spazi all’attività venatoria. Volutamente e al fine di non offrire alibi di sorta a chicchessia si è limitato al minimo l’intervento normativo, che si propone di spostare dalla Giunta regionale all’Assemblea legislativa regionale la potestà di assunzione di questo atto, lasciandone comunque alla Giunta regionale e ai suoi servizi tecnici la predisposizione”.
(Luca Molinari)