Ambiente e territorio

Mastacchi (Rete Civica): posticipo stagione venatoria, rimborsare le tasse ai cacciatori

“Il rimborso è stato ipotizzato anche dall’assessore Mammi. Attivare nei Servizi territoriali agricoltura caccia e pesca corsi per formare gli addetti ai piani di controllo”

Dopo la riduzione del calendario venatorio “occorre prevedere per i cacciatori un rimborso delle tasse già pagate e una riduzione di quelle future, così come peraltro sostenuto dall’assessore Mammi in più occasioni”.

A chiederlo è Marco Mastacchi, capogruppo di Rete civica, in un’interrogazione alla giunta in cui vuole sapere se non ritenga opportuno tale rimborso “viste le giornate di caccia ormai perse a causa del proliferare di ricorsi strumentali sul calendario venatorio che si ripetono da anni, con il solo scopo di condizionare il regolare svolgimento di un’attività prevista per legge e necessaria per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi”. Il consigliere, inoltre, chiede alla Regione “in che modo intenda operare per l’attivazione in tempi brevi, presso gli STACP (Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca, ndr) della Regione, corsi di abilitazione per le diverse figure tecniche previste per i piani di controllo, che vengono ripetutamente rimandati impedendo ai cacciatori di ottenere abilitazioni che poi invece si rivelano necessari solo dopo determinate calamità”.

Il calendario venatorio è stato sospeso fino al 1° ottobre: una decisione del Tar che ha accolto il ricorso di un’associazione animalista. Mastacchi afferma che “l’assessore Mammi è rimasto sorpreso che “lo stesso calendario riproposto abbia avuto una valutazione differente in due anni consecutivi” creando enorme incertezza nel diritto e nell’organizzazione dell’attività venatoria e ha evidenziato che, vista la riduzione delle giornate di caccia, è allo studio, assieme al servizio bilancio, la possibilità di intervenire per ridurre la tassa regionale che i cacciatori pagheranno nel 2024”. Da anni, conclude il consigliere, i cacciatori chiedono a gran voce “agli STACP la programmazione dei corsi di abilitazione delle figure tecniche per i piani di controllo, ad esempio per il prelievo dei
corvidi, della nutria, della volpe etc., che invece vengono periodicamente rimandati, nonostante sia palese l’importanza di una corretta attività di prelievo e la funzione pubblica della caccia”.

(Gianfranco Salvatori)

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