Ambiente e territorio

Caccia Modena. Galli (Fi): introdurre il reato di disturbo venatorio per punire gli “ecoterroristi”

Il capogruppo forzista evidenzia come il fenomeno degli atti vandalici alle auto dei cacciatori sia in crescita e come, spesso, sia difficile risalire ai reali responsabili delle aggressioni

Andrea Galli (Fi)

Decine gli atti vandalici, denunciati dalle associazioni di Federcaccia e di Enalcaccia di Modena, contro le auto dei cacciatori e danni per svariate migliaia di euro. Al centro dell’interrogazione di Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia, finiscono i raid intimidatori che spesso vengono messi in atto da “sedicenti associazioni ambientaliste” per colpire i cacciatori. Il consigliere chiede dunque alla Giunta di mobilitarsi per sollecitare la ripresa della discussione in Parlamento della proposta di legge per l’introduzione del reato di disturbo venatorio, presentato nel 2018, il cui iter è al momento fermo al Senato.

Tali associazioni, secondo l’esponente forzista, hanno via via assunto sempre più “la connotazione di ecoterroristi come, ad esempio, l’Animal liberation front (Alf), il cui obiettivo dichiarato è quello di ‘infliggere danni economici a tutti coloro che lucrano sulla sofferenza animale'”.

“Già negli anni passati si sono verificate aggressioni in diverse province italiane, molte delle quali sono rimaste impunite. Rischio che corrono anche i fatti recenti, a causa delle difficoltà nel risalire ai responsabili e della mancanza di una normativa nazionale e/o regionale per il reato di disturbo venatorio” spiega infatti Galli. La stagione della caccia, attualmente in corso, proseguirà fino al 31 gennaio 2020 e ogni anno, ricorda il consigliere, e già nei giorni precedenti all’apertura generale, vengono commessi vari raid con bombolette spray”.

(Nicoletta Pettinari)

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