La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha approvato il progetto di legge di iniziativa della Giunta che contiene modifiche alla legge regionale per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria di cui è relatore Gian Luigi Molinari (Pd); relatore di minoranza è invece Massimiliano Pompignoli (Ln). Hanno votato a favore dell’articolato Pd e Sel, astenuti Ln e M5s. La proposta di legge è ora attesa in Aula per l’esame finale.
Il progetto di legge “adegua le norme regionali in materia di protezione della fauna selvatica e di attività venatoria alle novità legislative introdotte dalla riforma del sistema di governo regionale e locale”. Si tratta, ha ricordato la presidente Serri, “di una revisione normativa fondamentale per approvare il Calendario venatorio regionale e consentire la gestione della caccia fino alla riforma integrale della legge regionale vigente prevista verso la fine dell’anno”.
Sono stati presentati tre emendamenti da Molinari, primo firmatario, e Serri (Pd) e uno dai due relatori Molinari, primo firmatario, e Pompignoli, proposta di modifica sottoscritta anche da Manuela Rontini, Serri e Mirco Bagnari del Pd, Tommaso Foti (Fdi-An) e Andrea Liverani (Ln), tutti approvati a maggioranza. Respinti, invece, due subemendamenti presentati da Andrea Bertani (M5s).
L’emendamento sottoscritto da Pd, Ln e Fdi-An, hanno spiegato i relatori Molinari e Pompignoli, “fa chiarezza in merito alle norme sugli appostamenti fissi strettamente funzionali all’attività venatoria, prevedendo, per quelli di natura precaria e facilmente rimovibili, una semplice comunicazione al Comune territorialmente competente e limitando solo alle postazioni fisse che non hanno caratteristiche di amovibilità la segnalazione certificata di inizio attività (Scia)”. Su questo emendamento insistevano entrambi i subemendamenti a firma Bertani (M5s), il più significativo dei quali, come ha evidenziato lo stesso proponente, “finalizzato a restringere la tipologia degli appostamenti fissi per i quali sia prevista, a titolo autorizzativo, la sola comunicazione amministrativa”.
(lg)