“Alzarsi lo stipendio mentre le carte della propria società sono in Tribunale non è opportuno”. Così Fabio Rainieri, consigliere regionale della Lega Nord, ha ribattuto all’assessore Andrea Corsini presente in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali per rispondere all’interrogazione sul Centro agroalimentare e logistica Srl di Parma (Cal), presentata dallo stesso militante del Carroccio.
Il Cal, che si occupa dell’area mercatale della città, sta infatti vivendo un periodo di forte crisi tanto che il Tribunale ha stabilito un piano di saldo del proprio debito già lo scorso aprile. Società a controllo pubblico, il Cal ha tra i suoi soci il Comune di Parma, per il 53 per cento, e la Regione per l’11 per cento.
Nell’interrogazioni Rainieri chiedeva all’assessore se questo comportamento, tenuto dagli amministratori, gli pareva “legittimo” e se fosse “opportuno” che gli stessi dirigenti della “società a controllo pubblico in crisi” abbiano ottenuto “un consistente aumento tenuto conto che hanno ricevuto un ulteriore premio”.
Corsini ha confermato “la piena legittimità dell’aumento del compenso entro i limiti di legge” e ha spiegato come il peso economico sia quantificato in “55mila euro lordi l’anno per l’intera amministrazione”.
Nell’interrogazione Rainieri chiedeva conto del licenziamento di un operaio anche se nel “piano di ristrutturazione dell’azienda è prevista la continuità”. Corsini ha risposto che “i soli rami che verranno ridimensionati sono quelli della logistica e dell’immobiliare”. Affermazione che non è piaciuta al consigliere visto che “il dipendente non faceva parte dei due rami citati”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Andrea Perini)