Il 31 marzo 2015, diventa effettivo il provvedimento che sancisce l’abolizione degli Ospedali sichiatrici giudiziari (Opg), e Galeazzo Bignami (Fi) si rivolge alla Giunta per ottenere alcuni chiarimenti.
Il consigliere rileva che “le nuove Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), a cura delle Regioni, non dovrebbero ospitare più di venti pazienti ciascuna, mentre gli Opg erano decisamente più popolosi, dunque è possibile si debbano istituire strutture per l’assistenza alternativa”. Bignami chiede alla Giunta quali e quante strutture di assistenza alternativa la Regione dovrà aprire e gestire. Chiede, poi, “se sarà presente personale di polizia addetto alla sicurezza, sia nei Rems che negli eventuali Centri di assistenza alternativi”; l’esplicita preoccupazione è che dove saranno presenti “soggetti devianti aventi commesso reati penali”, occorra “un’adeguata presenza di personale in grado di garantire la sicurezza della popolazione”.
Infine, Bignami chiede alla Giunta una valutazione del Garante regionale dei detenuti; in particolare, se ravvisi una violazione dei diritti dei carcerati o una mancata ottemperanza dei “dovuti meccanismi di sicurezza nei riguardi della cittadinanza esterna e degli operatori di questo settore”, e quali azioni il Garante intenda mettere in atto “al fine di evitare qualsiasi tipo di violazione di diritti e doveri e mantenendo un livello di sicurezza adeguato”.
(rg)