Parità, diritti e partecipazione

Carcere e volontariato in Emilia-Romagna. In Assemblea legilastiva convegno con Zuppi e Cavalieri

L’evento, in programma giovedì 21 novembre nella sede di viale Aldo Moro, sarà l’occasione per un confronto sulla relazione del garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri frutto di incontri nelle carceri della regione. Interverrà l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi

Un incontro dedicato ai tanti volontari attivi nelle carceri dell’Emilia-Romagna. Con l’obiettivo di creare un dialogo continuativo fra le tante associazioni che nei diversi territori hanno attivato esperienze rivolte alle persone detenute. Il convegno, dal titolo “Carcere, esecuzione penale esterna e volontariato: bisogni, idee e sfide tra presente e futuro”, in programma giovedì 21 novembre, dalle 9.30 alle 13.30, nella sede dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 50, è frutto del progetto del garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, che negli ultimi due anni ha promosso numerosi incontri fra le associazioni di volontariato attive nel territorio regionale, sia nelle strutture carcerarie sia fuori, contribuendo a creare una vera e propria rete del volontariato carcerario, un modo anche per affrontare le criticità cui è soggetto questo particolare ambito.

“Il volontariato penitenziario rappresenta per il detenuto un supporto fondamentale per non isolarsi: un aspetto centrale nel percorso di reinserimento sociale, durante la pena e al suo termine”. Così il garante Cavalieri spiega l’importanza che ricopre il volontariato per il sistema carcerario. “Gli interventi a favore dei detenuti – prosegue – devono poter contare sulla collaborazione degli enti locali e dell’amministrazione penitenziaria, serve lavorare insieme, ripartendo dal volontariato, per superare le sfide che il carcere propone incessantemente”.

Fra i partecipanti al convegno, oltre al garante Cavalieri, Matteo Maria Zuppi (arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana), Sonia Specchia (esperta, già segretaria generale della Cassa delle ammende), Paola Atzei (responsabile dell’area formazione di Volabo), Marco Bonfiglioli (direttore dell’Ufficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e delle Marche), Mauro Palma (presidente dell’European penological center dell’Università Roma Tre), Silvio Di Gregorio (da poco nominato provveditore dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e delle Marche), Alvise Sbraccia (professore di sociologia del diritto e della devianza all’Università di Bologna),  Aldo Scolozzi (dirigente penitenziario e direttore dell’Uiepe dell’Emilia-Romagna e Marche), Ivo Lizzola (professore di pedagogia della marginalità, del conflitto e della mediazione all’Università di Bergamo) e Denise Minotti (magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di sorveglianza di Bologna).

Il convegno è promosso, oltre che dal garante regionale dei detenuti, dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e Marche (Prap), dalla Confederazione regionale dei Centri di servizio per il volontariato dell’Emilia-Romagna (CSVnet) e dal Centro interdisciplinare di ricerca sulla vittimologia e sulla sicurezza dell’Università di Bologna (Cirvis).

Qui per iscriversi al convegno.

(Cristian Casali)

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