Governo locale e legalità

Aimi (Fi): più formazione al personale e strutture speciali per potenziali terroristi al carcere di Modena

L’azzurro denuncia l’aggressione all’agente di polizia penitenziaria da parte di un detenuto albanese e lamenta la “carenza di personale” e di “adeguata formazione”

Enrico Aimi (Fi)

Dopo il “grave e inquietante” episodio di aggressione avvenuto ieri presso la Casa Circondariale di Modena, Enrico Aimi (Fi) chiede alla Giunta di “elaborare un accordo in sede di conferenza Stato-Regioni per prevedere strutture speciali dove collocare persone considerate potenziali terroristi”. Come riporta il consigliere, “un detenuto di origine albanese, colto da un vero e proprio delirio religioso, ha aggredito in maniera violenta un’agente della polizia penitenziaria causandogli una ferita e alcune escoriazioni all’altezza del collo”. Visto che spesso “le strutture di detenzione sono diventate i principali luoghi di reclutamento e indottrinamento alla jihad”, Aimi suggerisce anche “un’adeguata formazione del personale penitenziario, in modo da poter riconoscere eventuali comportamenti sospetti fra i detenuti”. Il consigliere sottolinea inoltre “la carenza di personale che rischia di creare difficoltà a chi opera in quella struttura assicurando sempre la massima professionalità”. 

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Francesca Mezzadri)

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