“L’abbassamento della soglia Isee per la permanenza negli alloggi, da 34.308 a 24.016 euro, determinerà la fuoriuscita nel territorio bolognese di circa 500 nuclei familiari già dall’anno prossimo e di altre 258 famiglie fra due anni. Da più voci affiorano dubbi sulle nuove regole, poiché i nuclei familiari che superano i limiti stabiliti potrebbero per diverse ragioni, non esclusivamente economiche, avere difficoltà a lasciare l’alloggio assegnato e a reperirne un altro a prezzi di mercato”. Lo scrive Piergiovanni Alleva (AER) in una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione “di valutare una revisione dei limiti Isee per la permanenza negli alloggi Erp, unitamente allo studio di misure per tutelare le situazioni al limite del disagio”.
Alleva, nel rilevare che “le istituzioni non possono mettere in conflitto le diverse esigenze, cioè fra chi attende un alloggio pubblico e chi già ci vive, ma riconoscerle universalmente e soddisfarle”, chiede alla Regione “di investire sia sul patrimonio pubblico per aumentare il numero degli alloggi disponibili sia su progetti di edilizia calmierata”. Il consigliere, a questo proposito, rileva che “il patrimonio di edilizia residenziale pubblica non è adeguato quantitativamente a corrispondere alla crescente richiesta e in questi anni ha subito pesanti decrementi con alienazioni non compensate da nuovi alloggi, mentre le forme sperimentali volte a offrire alloggi calmierati non hanno al momento dato risultati proficui”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link:
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(Cesare Cicognani)