Galeazzo Bignami (Fi) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione “intende porre una revisione della normativa regionale riguardante la classificazione energetica degli edifici”, approvata con il DGR 96712015 che richiama il decreto in materia del ministero dello Sviluppo economico del 26 giugno scorso, in particolare per ciò che riguarda “il concetto di edificio a energia quasi zero”. Il consigliere chiede poi se l’esecutivo regionale “ritiene opportuno rivedere la parte legislativa trattante la classificazione energetica delle unità immobiliari ubicate nello stesso condomino, le quali possono risultare marcatamente differenti se certificate in epoche diverse”. Infine, chiede se intende “prendere in considerazione disposizioni transitorie efficaci per evitare di incorrere in classificazioni energetiche differenti tra di loro in situazioni di similitudine energetica e di relazionare in merito alle modifiche che subiranno le metodologie di classificazione energetica dal primo ottobre e in che modalità influirà sulle unità immobiliari”.
“Vi sarebbe- rileva Bignami- una situazione di incongruenza, poiché due unità immobiliari ubicate nello stesso condominio, entrambe interpiano e una sopra all’altra, avranno classi energetiche diverse in base al momento in cui sono state effettuate le attestazioni energetiche, cioè se prima o dopo il 10 ottobre 2015. Ciò- conclude- creerà disparità di trattamento sul profilo dell’attrattività immobiliare tra chi già in possesso dell’attestato energetico e chi lo avrà fatto redigere dopo la data in questione”.
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