Ambiente e territorio

Casa Bologna. Calderara di Reno, Bignami (Fi): a quanto ammontano i finanziamenti pubblici per recupero ‘Garibaldi 2’?

A vent’anni dall’avvio del progetto “il degrado edilizio, sociale e sanitario è inevitabilmente aumentato”

A quanto ammontano i finanziamenti pubblici assegnati complessivamente al recupero e alla riqualificazione urbanistico-sociale del complesso ‘Garibaldi 2’ di Calderara di Reno, nel bolognese, comprensivi di tutte le spese sostenute per progetti di intervento sociale, per impianti di videosorveglianza, per la realizzazione del graffito nel 2010 e così via?

A chiederlo è Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione, dove riferisce che il processo di recupero del complesso ha preso avvio nel 1997 grazie a un progetto di intervento del Comune di Calderara di Reno, condiviso con la Provincia di Bologna e la Regione, che assegnò da subito finanziamenti “per l’acquisizione di 62 monolocali, il loro recupero edilizio, la realizzazione di 35 alloggi Erp, la realizzazione di progetti pilota sicurezza urbana, ecc”.

Il consigliere ricorda che tra il Comune bolognese, la Provincia, la Regione e la locale Prefettura “sono stati sottoscritti accordi di programma” per definire le “modalità di attuazione del Programma di riqualificazione urbana ‘Garibaldi 2’”, accordi poi modificati a partire dal 2012, con l’assegnazione di “ulteriori finanziamenti per garantire gli impegni assunti e la sistemazione abitativa dei nuclei proprietari residenti”.

“Nei vent’anni trascorsi dall’avvio del processo, tuttavia, – scrive Bignami –  il degrado edilizio, sociale e sanitario è inevitabilmente aumentato, le iniziative e le varie tipologie di intervento sociale non hanno ancora portato alla soluzione del processo di recupero, tant’è che si sono rese necessarie anche operazioni di sgombero coatto dovute all’insufficienza di minime condizioni igienico/sanitarie e inabitabilità”.

Il consigliere segnala inoltre che il Comune, nel dicembre 2014, “ha approvato un progetto per il completamento della ristrutturazione di ‘Garibaldi 2’, prevedendo la demolizione del blocco 4/5/6, autorizzando operazioni di permute con patto di riscatto, espropri con corresponsione di indennità che in molti casi non copre le spese sostenute per l’acquisto e gli oneri finanziari per l’estinzione di mutui ipotecari”, ma, – evidenzia – in un’ottica di analisi delle politiche pubbliche, è necessario “valutare complessivamente le scelte effettuate e le relative responsabilità” ripensando a politiche urbanistiche e sociali più efficaci.

Bignami vuole quindi conoscere l’elenco delle imprese e dei soggetti giuridici che, a qualsiasi titolo, abbiano prestato lavoro, forniture e servizi nell’ambito dei finanziamenti concessi e vuole sapere se all’interno di ‘Garibaldi 2’ sia insediata una moschea e se questa rientri tra quelle censite dalla Regione.

Il consigliere, infine, chiede alla Giunta se abbia intenzione di costituire, in forma autonoma o con altri soggetti istituzionali come il Comune di Calderara, la Città metropolitana di Bologna e la Prefettura, un fondo per indennizzare le persone coinvolte e concludere definitivamente il progetto.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

 

 

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