Quanti sono gli alloggi non assegnati che necessitano di interventi suddivisi per provincia? Quante risorse sono necessarie per renderli idonei all’assegnazione? Ciascun Acer ha un piano di recupero e in cosa consista? Se così non fosse, la Regione non intende farsi promotrice di un piano regionale attraverso l’Osservatorio regionale del sistema abitativo al fine di porre mano a un programma di rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica completo e ambizioso al passo con gli obiettivi di qualità e innovazione tanto cari alla Giunta regionale? A chiederlo, in un’interrogazione, sono i consiglieri di Fdi Giancarlo Tagliaferri (primo firmatario), Marco Lisei e Michele Barcaiuolo. Il 29 luglio scorso è stato presentato all’ordine del giorno dell’Assemblea Legislativa, il “Programma Straordinario 2020-2022 – Recupero ed assegnazione di alloggi ERP”, programma che avrebbe l’ambizioso obiettivo di contenere il disagio abitativo, di ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone sociale promuovendo un programma pluriennale di recupero e qualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e -spiegano i tre consiglieri- i dati forniti dall’Osservatorio regionale del sistema abitativo, il patrimonio Erp, è composto da circa 55.955 alloggi di cui poco più di 49 mila occupati, gestito per il 90% dalle Aziende Casa dell’Emilia-Romagna (ACER), si tratta pertanto di circa 7000 alloggi non ancora assegnati: questi dati inoltre non riportano quanti di questi alloggi (parliamo di circa il 12,4% del totale del patrimonio ERP) debbano essere soggetti a ristrutturazione per poter essere assegnati”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale numeri e progetti relativi agli alloggi Erp.”
30 Luglio 2020
Casa. Fdi: fare chiarezza sul numero degli alloggi Erp
I consiglieri Giancarlo Tagliaferri, Marco Lisei e Michele Barcaiuolo chiedono alla Giunta di fare il punto sull’edilizia pubblica
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30 Luglio 2020