Governo locale e legalità

CASA REGGIO EMILIA. CONTRIBUTI PER ACCESSO ALLOGGI IN LOCAZIONE A GUASTALLA (RE), FABBRI E DELMONTE (LN): “DI STRANIERI IL MAGGIOR NUMERO DI DOMANDE ACCOLTE, MANCANO CONTROLLI SU PROPRIETA’ E REDDITI”

Interrogazione alla Giunta dei due consiglieri, che chiedono l’inserimento nei futuri bandi “della residenzialità storica e quindi di riconoscere un punteggio aggiuntivo a quanti risiedono nella nostra regione da un maggior numero di anni”

Alan Fabbri e Gabriele Delmonte (Ln) hanno presentato una interrogazione alla Giunta in merito alla concreta applicazione nel comune di Guastalla (Re) della Delibera 1214/2015 con la quale la Regione determinava i criteri di gestione, il riparto, l’assegnazione e la concessione dei fondi 2015 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.

La Delibera, spiegano nell’atto ispettivo, indicava “precisi requisiti per l’accesso: cittadinanza italiana, cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione europea, cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Ue per gli stranieri che siano muniti di permesso di soggiorno annuale o permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo”, oppure un valore Isee “agevolato del nucleo famigliare non superiore a 17.154,30 euro”. Compito “dei Comuni doveva essere quello di effettuare i controlli sulle autocertificazioni prima dell’erogazione del contributo e rendicontare l’utilizzo delle risorse”.

Al Comune di Guastalla è stato concesso “un contributo pari ad euro 50.706”. Il numero di domande presentate all’amministrazione comunale “è stato di 370: 264 provenivano da stranieri, 106 da cittadini italiani. A causa dell’alto numero di domande arrivate- scrivono i due consiglieri-è stato possibile erogare il contributo solo ai primi 50 aventi diritto, dei quali 31 risultano essere stranieri e solo 19 italiani”.

Fabbri e Delmonte chiedono alla Giunta “se fossero stati previsti controlli tramite i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri entrati nella graduatoria del Comune di Guastalla per verificarne i beni mobili e immobili posseduti in patria e calcolarne l’effettivo reddito Isee”. Chiedono, inoltre, se siano previste verifiche su “un’eventuale attività lavorativa irregolare, svolta dai componenti dei nuclei familiari entrati in graduatoria”. Infine, all’esecutivo regionale si chiede di valutare “l’inserimento nei futuri bandi di concorso per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione della residenzialità storica e quindi riconoscere un punteggio aggiuntivo a quanti risiedono nella nostra regione da un maggior numero di anni”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(rg)

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