I ritardi nella refertazione di esami del sangue, è legata alla contestuale campagna di screening dell’epatite C? Lo chiede Valentina Castaldini (Forza Italia) con un’interrogazione in cui suggerisce, in caso di esami contestuali all’esecuzione dello screening dell’epatite C, di fornire due referti, anche in tempi separati.
“La ricerca degli anticorpi specifici -ha spiegato la consigliera- avviene con un prelievo e, per massimizzare l’adesione alla campagna di screening promossa dalla Regione, in occasione di altri esami del sangue potevano essere aggiunti gli esami per la ricerca del virus dell’epatite C, senza quindi dover necessariamente effettuare un prelievo dedicati. Mi sono stati segnalati casi di ritardi nella refertazione di esami, anche di routine, quando contestualmente veniva eseguito anche il prelievo per lo screening. Ma ritardi nella refertazione di esami che possono essere anche salvavita possono rappresentare un disincentivo a chi ha l’intenzione di sottoporsi allo screening dell’epatite C”.
(Lucia Paci)