Sanità e welfare

Castaldini (Fi): salvare il Centro cura Pio II a Misurina

Costruita nel 1896, la struttura nel 1949 fu acquistata dalla Diocesi di Parma tramite la Pontificia Opera Assistenza e con l’aiuto di alcuni
benefattori

L’Istituto Pio II di Misurina, Centro di diagnosi, cura e riabilitazione ad alta quota delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, non deve chiudere.

A chiedere l’intervento della Regione per tutelare l’attività dello storico “centro” situato in provincia di Belluno è, in un’interrogazione, Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “la proprietà si trova costretta a valutare una chiusura della struttura il 31 dicembre 2022 ed ha avviato un percorso per individuare eventuali proposte per implementare nuovi servizi economicamente sostenibili e compatibili con la vocazione della struttura: nel 2019 con tanto di delibera, la Regione Emilia-Romagna ha invitato a promuovere l’attività di diffusione delle informazioni dell’Istituto Pio XII di Misurina (Belluno), Centro di diagnosi, cura e riabilitazione ad alta quota delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, fermo restando che la Regione non pone limiti di budget alle attività del medesimo”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se ha intrapreso o ritiene opportuno intraprenderlo un dialogo istituzione con la
proprietà per favorire una soluzione per non disperdere un patrimonio che è stato al servizio di tanti piccoli pazienti emiliano-romagnoli”.

(Luca Molinari)

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