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CINEMA. DAI FILM ALLE SERIE TV, ASSEMBLEA ER APPROVA ALL’UNANIMITÀ IL PRIMO PROGRAMMA REGIONALE: NEL 2015 FONDI PER 4 MLN. DUE BANDI PER SOSTEGNO A PRODUZIONI

CINEMA. DAI FILM ALLE SERIE TV, ASSEMBLEA ER APPROVA ALL’UNANIMITÀ IL PRIMO PROGRAMMA REGIONALE: NEL 2015 FONDI PER 4 MLN. DUE BANDI PER SOSTEGNO A PRODUZIONI

Promozione della cultura cinematografica e audiovisiva, sostegno alla produzione, consolidamento e crescita della rete degli esercizi cinematografici, sviluppo di nuove competenze dell’industria cine e audiovisiva.

Sono gli obiettivi del primo Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo approvato all’unanimità dall’Assemblea legislativa a circa un anno dal varo della nuova legge regionale che disciplina il comparto (L.r. 20/2014). Il piano, di durata triennale, nell’ottica di uno sviluppo globale dell’intero comparto del cinema, dell’audiovisivo e del multimediale, definisce i contenuti e i criteri di distribuzione delle risorse a sostegno del settore in linea con gli obiettivi tracciati e con i risultati di crescita attesi. Risultati che saranno oggetto di un monitoraggio.

Uno dei perni del programma è l’attivazione del cosiddetto Film Fund regionale, attraverso l’annuale pubblicazione di due bandi pubblici per l’erogazione di contributi a sostegno della produzione cinematografica e audiovisiva, uno rivolto alle imprese con sede in Emilia-Romagna, l’altro aperto a imprese nazionali e internazionali. Si tratta di bandi annuali, tramite i quali la Regione intende sostenere la produzione di opere realizzate almeno per il 30% sul territorio regionale, garantendo un finanziamento massimo del 50% per i lungometraggi e del 70% per documentari, docu-fiction, web series e corti. Entro luglio, i bandi saranno emanati, già nell’autunno 2015 partiranno le prime produzioni audiovisive finanziate.

Sulla base delle risorse disponibili, di anno in anno, la ripartizione del Film Fund viene così dettagliata: ai lungometraggi una quota compresa fra il 40 e il 65% delle risorse disponibili; ai film e alle serie televisive una quota fra il 10 e il 30%; a documentari fra il 20 e il 30%; ai cortometraggi e alle web serie fra il 5 e il 10%. La selezione dei progetti da parte di un nucleo di valutazione, senza oneri per la Regione, si baserà sulla solidità del piano di produzione, la strategia di marketing e distribuzione, la valorizzazione del territorio, l’impatto occupazionale. Per l’importo del finanziamento regionale, sono previsti limiti massimi: 150.000 euro nel caso di lungometraggi, film tv e serie tv, 70.000 euro per documentari e docu-fiction, 25.000 nel caso di web series e cortometraggi.

Il programma- ha ricordato in Aula Valentina Ravaioli (Pd)- rappresenta “una scommessa sulla cultura come vettore di sviluppo del nostro territorio. Offre sostegno all’intera filiera del comparto ribadendo il ruolo centrale che la produzione cinematografica, attraverso il Film Fund, assume nell’ambito di un nuovo processo di sviluppo economico culturale e turistico della nostra Regione”. Nel triennio, il programma potrà contare su 2,5 milioni di euro all’anno. Per il 2015 si aggiungono risorse europee (derivanti dal Fesr e dal Fondo sociale europeo) il cui ammontare dovrebbe essere di 1,5 milioni di euro, per arrivare quindi ad una cifra complessiva che si aggira sui 4 milioni di euro complessivi per l’anno in corso. Oltre agli incentivi rivolti alla produzione, tra gli obiettivi più significativi contenuti nel provvedimento Ravaioli ha citato “la promozione di opere inedite, l’importante azione di ricerca e restauro, per la quale veste un ruolo fondamentale la Cineteca di Bologna”. E ancora: “La crescita del numero degli spettatori, in particolare i giovani grazie anche a progetti di alfabetizzazione. Risultano poi centrali – ha sottolineato- l’azione di supporto alle sale cinematografiche, in particolare le piccole sale, nei centri storici e nelle località più periferiche, e la crescita di un’occupazione qualificata attraverso azioni formative che innalzino le competenze. Si tenderà infine a favorire l’industria legata alla multimedialità con un importante sostegno alle start up”.

Gabriele Delmonte (Ln) si è espresso a favore del programma. Yuri Torri (Sel) ha a sua volta ribadito il sostegno al provvedimento “che- ha affermato- ha tra i suoi pregi quello di valorizzare il lavoro in ambito culturale. Questo atto dimostra come la cultura sia un importante fattore per rilanciare l’economia del territorio e creare lavoro”.

Presente in Aula l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti, soddisfatto per l’unanimità con cui è stato approvato il provvedimento.

(is)

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