Imprese lavoro e turismo

COMMERCIO. ASSEMBLEA LEGISLATIVA RESPINGE PROPOSTA FI E LN PER CONTRIBUTI A COMMERCIANTI E ARTIGIANI DANNEGGIATI DA CANTIERI PER OPERE PUBBLICHE

Bignami (Fi) e Marchetti (Ln): “La Regione tuteli attività importanti anche per il presidio urbano”. Caliandro (Pd): “Norme vietano aiuti alle imprese e la Regione non ha competenza”. Sensoli (M5s): “Cantieri pubblici sempre gravati da ritardi, il danno è reale”

L’Assemblea legislativa ha respinto la proposta di legge regionale “Norme per il riconoscimento del disagio economico subito da commercianti e artigiani durante l’apertura di cantieri per la realizzazione di opere pubbliche” presentato dai consiglieri Galeazzo Bignami, primo firmatario e relatore, Enrico Aimi (Fi) e Daniele Marchetti (Ln). Hanno votato a favore del progetto di legge i gruppi Fi, Ln e M5s, hanno votato contro i gruppi Pd e Sel.
Respinta anche una risoluzione abbinata al provvedimento legislativo a firma Raffaella Sensoli, Gian Luca Sassi e Andrea Bertani (M5s) finalizzata all’istituzione di “un apposito fondo regionale” e a impegnare la Regione a intervenire sul Governo e in conferenza Stato Regione e Unificata per individuare “appositi meccanismi di compensazione e mitigazione del disagio economico di commercianti e artigiani e misure dirette ad assicurare il rispetto dei tempi per l’esecuzione di opere pubbliche”.

La proposta, ha spiegato Bignami, “intende favorire il riconoscimento del disagio economico subito dagli operatori commerciali e artigianali a seguito dell’apertura di cantieri per la realizzazione di opere pubbliche necessarie per la messa a norma di stabili e/o per ragioni di sicurezza espressamente riconosciute dagli organi competenti”. La Regione, pertanto, ha concluso il capogruppo di Fi, “ha il compito di emanare un apposito Regolamento nel quale definire forme di sostegno, criteri, modalità e termini per la concessione di contributi o ausili finanziari, disponendo, quale copertura finanziaria, l’istituzione, all’interno del bilancio regionale, di apposita voce di spesa; le attività commerciali e artigianali costituiscono un importante presidio urbano che va salvaguardato”.

Daniele Marchetti (Ln) ha sottolineato come “sia doveroso aiutare i commercianti e gli artigiani danneggiati dalla presenza prolungata di cantieri, oltre che dagli effetti della crisi economica, e il fatto che altre Regioni siano intervenute, testimonia che è fattibile”. È vero, ha concluso, che i cantieri per la realizzazione di opere pubbliche “portano riqualificazione urbana che valorizza le attività commerciali e artigianali”, ma per tali operatori economici “arrivare a fine lavori può essere molto difficoltoso”.

Per Stefano Caliandro (Pd) “la proposta è pregevole, ma negli anni l’Assemblea legislativa si è più volte pronunciata in modo contrario per stringenti ragioni tecnico-giuridiche”. Non solo, infatti, “è stata evidenziata un’oggettiva difficoltà nel determinare un precisa stima dei danni economici, con il rischio di sovrastime, ma le norme vigenti impediscono alla Regione di riconoscere aiuti alle imprese”. D’altronde, ha concluso il capogruppo, “le opere di riqualificazione urbana accrescono il prestigio e il valore degli esercizi commerciali che, in caso di reale disagio economico, possono rivolgersi alla rete di sostegno frutto di cooperazione tra pubblico e privato, potenziata dalla Regione, che fa capo ai consorzi fidi e agli enti locali”

Raffaella Sensoli (M5s) ha evidenziato come la risoluzione intenda rafforzare il progetto di legge, proponendo “misure d’intervento concreto dato che i cantieri per opere pubbliche sono sempre gravati da ritardi e il danno a carico delle attività commerciali e artigianali è evidente”.

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(lg)

Imprese lavoro e turismo