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Difesa dei consumatori: 400mila euro nel biennio 2022-2023 per tutelare utenti e risparmio

Via libera dalla commissione Economia alle attività per il biennio 2022-2023. Previsti contributi alle associazioni dei consumatori. Facci (Lega): “Piano insufficiente, calano le risorse e non si parla di contrasto al carovita”

Parere favorevole alle attività a sostegno di consumatori e utenti quali creazione di consumatori consapevoli, informazione sui diritti degli utenti, promozione di attività extragiudiziali per risolvere le contese.

Il disco verde è scattato in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, per la delibera proposta dalla Giunta a sostegno delle attività e delle iniziative da realizzare nel biennio 2022-2023: sono previsti nel bilancio regionale stanziamenti pari a 400mila euro (200mila euro per l’anno in corso e 200mila euro per il 2023) finalizzati alla concessione di contributi alle associazioni dei consumatori e degli utenti per la realizzazione di progetti e programmi di attività proposti dalle medesime a seguito di apposito avviso pubblico, cercando di favorire la collaborazione fra le associazioni e soggetti terzi.

Nello specifico, l’elenco delle iniziative prevede: promozione e sensibilizzazione di strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie tramite l’attività di assistenza finalizzata alla risoluzione delle stesse mediante procedure di conciliazione; informazione ed educazione dei consumatori; promozione della cultura del consumo consapevole e sostenibile, con riferimento, prioritariamente, alle fasce deboli e meno protette della popolazione; coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, con attenzione alle nuove generazioni quali futuri consumatori; informazione e sensibilizzazione all’utilizzo responsabile del denaro, per promuovere una cultura finanziaria e del risparmio con particolare attenzione ai temi dell’indebitamento; informazione sui diritti degli utenti all’accesso e alla fruizione dei servizi pubblici, con particolare attenzione all’accessibilità digitale e al digital divide.

L’assessore Andrea Corsini (Commercio) ha spiegato che “la legge 4 del 2017 prevede il Piano biennale che definisce tre elementi: le risorse per la promozione, i criteri per la scelta dei progetti e le priorità di intervento. Entro l’anno sarà emesso il bando (uno per i due anni) per le associazioni di consumatori. Nel 2022 saranno finanziate le attività e nel 2023 l’educazione e la sensibilizzazione dei consumatori”.

Michele Facci (Lega) ha notato che “nel confronto con gli anni precedenti le risorse sono scese da 450mila euro a 400mila euro. Nella legge 4, si parla di due ambiti più che mai attuali: nel Piano non viene considerato il contenimento dei prezzi contro il carovita e a favore delle famiglie a più basso reddito, in particolare in questo momento critico. Oltre alla guerra ci sono due anni di pandemia. Non c’è nulla nemmeno sulle insidie digitali dell’e-commerce, con l’aumento delle truffe online a causa di mancata conoscenza e scarsa consapevolezza di come funziona il commercio digitale, in particolare da parte dei giovani”. Inoltre, secondo Facci “non ci sono indicazioni precise per gli uffici di assistenza ai consumatori. Anche questi avrebberodovuto ricevere indicazioni precise. Ritengo la proposta in buona parte insufficiente”.

La Regione ha replicato che, per quanto riguarda le truffe e il phishing, questo “è ricompreso nel primo ambito (consumo sostenibile). Per gli sportelli dei consumatori, il Ministero ha finanziato con oltre 700mila euro le attività di promozione del consumo. Negli anni precedenti, le risorse erano utilizzate per le iniziative di promozione e sensibilizzazione. Oggi, il ministero dello Sviluppo economico prevede che i finanziamenti siano usati per gli sportelli di consumatori e utenti: il 70% delle risorse va agli sportelli e il 30% alle attività. Il progetto in Emilia-Romagna finanzia 25 sportelli di associazioni dei consumatori”.

(Luca Molinari e Gianfranco Salvatori)

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