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Commercio. Fdi chiede sgravi fiscali per gli esercizi colpiti dalle nuove norme anti Covid

Il gruppo di Fratelli d’Italia interroga la Giunta sulla ricaduta che le nuove norme anti Covid avranno su bar e attività di somministrazione alimenti e bevande

Fratelli d’Italia, con un’interrogazione a prima firma del capogruppo Marco Lisei, lancia l’allarme sull’impatto che le nuove norme anti Covid avranno su bar e attività di somministrazione di alimenti e bevande. Nel nuovo DPCM emanato ieri dal governo, infatti, è prevista alle ore 24 la chiusura per gli esercizi con servizio al tavolo e alle ore 21 per gli esercizi sprovvisti di sedute proprie. A fronte di questa situazione, Lisei e colleghi ricordano come l’ulteriore chiusura serale dei bar che lavorano di notte comprometterà per molti, probabilmente in modo irreversibile, il fatturato”. Da una stima nazionale della Fipe (Associazione della ristorazione di Confcommercio) i consiglieri di Fratelli d’Italia sottolineano come “venga calcolata una riduzione del fatturato di 8 milioni al giorno e 250 milioni al mese”. Per scongiurare il rischio di definitiva chiusura di molti esercizi e considerando anche che da alcune indiscrezioni il governo si appresterebbe nella nuova Legge di Bilancio a nuove misure di aiuti per il settore, Lisei, Barcaiuolo e Tagliaferri chiedono quale posizione abbia la Giunta rispetto alla riduzione di orario per tali esercizi e “se non ritenga di dover individuare, anche a livello regionale, una serie di provvedimenti, magari in sinergia con gli Enti locali, per nuovi sgravi fiscali, in aiuto degli esercizi commerciali che saranno ulteriormente penalizzati da altre eventuali riduzioni di orari”. “

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