Sospendere temporaneamente l’applicazione della Direttiva del Parlamento europeo relativa ai servizi nel mercato interno (la cosiddetta Direttiva Bolkestein” recepita dalla Regione Emilia-Romagna con la Delibera di Giunta n. 337 del 20 marzo 2017) e parificarsi alle decisioni prese dal governo nazionale. Lo chiede la capogruppo Giulia Gibertoni (Gruppo misto) riferendosi al caso di 50 operatori economici che a partire dal prossimo 1 gennaio 2021 verranno estromessi dallo storico mercato settimanale della “Piazzola” di Bologna. Gibertoni ricorda come, in un momento così particolare come quello determinato dal Covid 19 e soprattutto considerando la difficilissima situazione economico-occupazionale scaturita da questa pandemia, lo stesso governo abbia stabilito fin dal “Decreto Rilancio” dello scorso maggio che “i Comuni possano assegnare, su richiesta degli aventi titolo, in via prioritaria e in deroga a ogni altro criterio, concessioni per posteggi liberi, vacanti o di nuova istituzione, ove necessario, agli operatori in possesso dei requisiti prescritti che siano rimasti esclusi dai procedimenti di selezione previsti dalla vigente normativa ovvero che, all’esito dei procedimenti stessi, non abbiano conseguito la riassegnazione della concessione”. Per la capogruppo, la richiesta assume un’ulteriore valenza alla luce della riorganizzazione generale di questo particolare mercato che si svolge nelle giornate di Venerdì e Sabato nella zona centrale della città di Bologna, dal momento che -informa- “il Comune di Bologna ha all’ordine del giorno una riorganizzazione generale con diversi adeguamenti e miglioramenti urbanistici che comporteranno numerosi spostamenti nell’attuale posizionamento delle bancarelle, situazione che consentirebbe, ove vi fosse la volontà, anche l’istituzione di nuovi posteggi e, quindi, l’allargamento agli attuali soggetti esclusi, dal 1° gennaio 2021, venendo incontro così alle previsioni di cui al comma 4 ter dell’art. 181 della legge 17 luglio 2020, n. 77 che ha convertito il DL Rilancio del 19 maggio 2020”. Considerata situazione, Gibertoni interroga la Giunta regionale per sollecitare innanzitutto l’accoglimento delle normative nazionali “che hanno inteso sostanzialmente escludere l’applicazione della c.d. Direttiva Bolkestein rispetto al commercio su aree pubbliche e sopprimere, di fatto, il meccanismo in base al quale, in sede di Conferenza unificata, erano stati individuati, con Intesa tra Stato e Regioni, i criteri per il rilascio ed il rinnovo delle concessioni”. Nella chiusa finale la consigliera auspica che la Regione voglia operare in via generale per sanare tutte le situazioni simili a quelle del mercato bolognese della “Piazzola” e, riferendosi sia al DL Rilancio che alla Legge di Bilancio 2019, voglia operare concretamente “al fine di promuovere e garantire gli obiettivi connessi alla tutela dell’occupazione e promuovere e garantire gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione in via prioritaria e in deroga ad ogni altro criterio”. “
24 Settembre 2020
Commercio. Gibertoni (Misto): “la Regione si adegui al governo e rimandi l’applicazione della Direttiva Bolkestein”
La capogruppo formula la richiesta, a seguito dell’emergenza COVID e delle gravi conseguenze economiche e occupazionali generate, partendo dal caso di 50 operatori dello storico mercato settimanale della “Piazzola” di Bologna
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24 Settembre 2020