Contributi regionali per le attività a tutela dei cittadini che ammontano a 400mila euro. Dodici le associazioni iscritte all’apposito registro delle realtà a tutela dei consumatori e degli utenti previsto dalla legge regionale in materia. La maggior parte degli interventi delle associazioni riguardano il settore dell’energia, della telefonia e del credito.
Sono i punti salienti della relazione sullo stato di attuazione al 31 dicembre 2019 della “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45”, illustrata oggi nel corso della Commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.
Si ricorda anche come le 12 associazioni gestiscano 121 sportelli e che le province di Modena, Reggio Emilia e Bologna abbiano il maggior numero di sportelli, mentre Piacenza, Rimini e Forlì-Cesena presentino il minor numero di sportelli.
Da sottolineare anche il progetto, che vede come capofila Federconsumatori, su formazione e sensibilizzazione per i cittadini affinché abbiano consapevolezza dei loro diritti. In particolare, all’interno del progetto, si sono svolti 135 incontri in oltre 50 Comuni, 150 iniziative in oltre 20 scuole e 100 interventi radiotelevisivi e sportelli specifici su sovrindebitamento e contro le truffe.
“Noto che ci sono miglioramenti rispetto al passato, fa piacere che ci sia miglior collaborazione tra le associazioni come testimoniato dal progetto di formazione di cui Federconsumatori è capofila di sette associazioni”, spiega Gabriele Delmonte (Lega). Dal canto suo Silvia Zamboni (Europa Verde) riporta alcune critiche pervenute dal mondo associativo riguardo allo scarso numero di convocazioni del Comitato utenti previsto dalla legge. “E’ importante che soprattutto in Atersir ci sia più coinvolgimento di associazioni, cittadini e utenti”, spiega Zamboni, mentre Palma Costi (Pd) sottolinea “l’importanza e l’alta qualità del lavoro svolto”.