Scuola giovani e cultura

Regione: l’assestamento 2023 punta su cultura e lavoro

La manovrina estiva è stata illustrata nel corso delle commissioni Cultura ed Economia

Nove milioni per i servizi educativi, 3,2 milioni per grandi eventi e sport, 5,5 milioni per eventi culturali, 2,7 milioni di euro per il piano telematico, oltre 3 milioni per il turismo, oltre un milione di euro per migliorare l’accesso al credito in agricoltura, 390mila euro per promuovere i prodotti agroalimentari, 270mila euro per risarcire i danni da fauna selvatica. Queste le principali voci dell’assestamento di bilancio 2023 per quanto riguarda cultura, scuola e imprese presentato oggi nel corso della seduta congiunta delle commissioni Cultura e Sviluppo economico presiedute rispettivamente da Francesca Marchetti e Manuela Rontini.

Nel complesso la manovra estiva (rendiconto, assestamento e collegato) proposta dalla giunta è di 125 milioni di euro, in gran parte frutto di una minore spesa per gli interessi su mutui. Previste anche norme a sostegno dei locali che fanno musica dal vivo e hanno avuto danni dal Covid.

“È importante l’impegno della Regione su temi educativi e della scuola oltre che per cultura e imprese”, spiega il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd) che nel presentare l’assestamento ha sottolineato il grave quadro internazionale, nazionale e regionale entro cui si inserisce l’assestamento, in particolare l’alluvione di maggio che ha colpito alcune delle zone che più contribuiscono al Pil regionale e nazionale. “Occorre proseguire la battaglia per l’aumento delle risorse sul fondo nazionale della sanità”, spiega Sabattini ricordando come la Regione si sia fatta carico di mantenere l’efficacia del sistema sanitario pubblico.

Dal canto suo, invece, il relatore di minoranza sul rendiconto Daniele Marchetti (Lega) ha confermato la preoccupazione per la gestione della sanità da parte della Regione: “Non si può buttare la palla al governo nazionale dicendo che non tiene alla sanità pubblica, visto che il governo per il 2023 ha aumentato le risorse per la sanità. La Regione deve cambiare passo e fare scelte”. Temi ripresi anche dal relatore di minoranza sull’assestamento Michele Facci (Lega) che ha invitato a fare scelte nette sulla sanità e ha ribadito come “la Regione avrebbe avuto uno spazio di manovra di 1,5 miliardi, ma l’assestamento è di soli 125 milioni. Questo dimostra come vada rivista la modalità di gestione della spesa regionale e per fare questo serve fare scelte innovative sulla sanità”. Facci ha anche chiesto spiegazioni sulle modalità di applicazione delle norme a sostegno dei locali che fanno musica dal vivo danneggiati dal Covid, tema ripreso anche da Stefano Bargi (Lega) che chiede “cosa significa dal punto di vista pratico questa norme visto che nella relazione al collegato si parla di una cinquantina di locali da sostenere: quali sono questi locali? Chiediamo chiarezza”.

“Servono investimenti per lo smaltimento dell’argilla frutto dell’alluvione e interventi regionali a sostegno dell’agricoltura. Al capitolo diritto allo studio bisogna prevedere risorse per gli studenti diversamente abili”, spiega Valentina Castaldini (Fi), che invita a esentare dalle tasse regionali tutti i proprietari di casa che vogliono affittare a studenti e a stanziare risorse per una nuova e seria politica di gestione del territorio legata al rischio alluvioni.

“La norma sui locali di musica dal vivo colpiti dal Covid è giusta perché è un settore che ha molto sofferto per via della pandemia ed è giusto intervenire per sanare le ferite e le lacerazioni del passato”, spiega il capogruppo di ER Coraggiosa Federico Alessandro Amico.

Nel merito della parte di assestamento relativa alla cultura l’assessore Mauro Felicori è stato netto: “In fase di Bilancio 2023 a tutti è stato chiesto di fare sacrifici per liberare risorse per la sanità, in fase di assestamento vengono ripristinare le risorse per la cultura a cui ci era stato chiesto di rinunciare. Il ripristino di queste risorse è importante anche se dobbiamo cominciare a cercare sempre più nuove forme di finanziamento per la cultura, a partire da forme di defiscalizzazione come l’art bonus o rendendo fiscalmente detraibili gli abbonamenti a cinema, teatri e musei come si fa con le spese mediche”. Felicori ha anche difeso la misura a sostegno dei locali che fanno musica live per compensare i danni provocati dal Covid: “Sosteniamo gli art club, locali di musica dal vivo che sono palestre per le nuove generazioni di chi fa musica come è stato per i Beatles o i Rolling Stone”, sottolinea Felicori.

(Luca Molinari)

Scuola giovani e cultura