Governo locale e legalità

Caso Parisi su sms Caf a Modena, Galli (Fi): Giunta fa il pesce in barile

Il consigliere azzurro chiedeva chiarimenti all’esecutivo sull’“utilizzo improprio di dati personali, a fini elettorali, coperti da privacy”. Manghi: Non di nostra competenza

Andrea Galli (Fi)

Andrea Galli di Forza Italia ha presentato un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea, rivolta al governo regionale, sulla vicenda che coinvolge la consigliera di Modena Solidale, Katia Parisi (eletta con 623 voti di preferenza). Il politico, in particolare, chiede di fare chiarezza sugli sms arrivati dal Caf, il giorno delle elezioni, a sostegno della sua candidatura.

Quanto accaduto, rimarca il consigliere, “configurerebbe un utilizzo anomalo dei dati sensibili degli utenti del patronato”. Vi sarebbe quindi stato, spiega, “un uso improprio di dati personali, a fini elettorali, coperti da privacy”. La lista Modena Solidale, rileva poi Galli, “alle elezioni sosteneva il candidato sindaco Gian Carlo Muzzarelli del Pd”.

La risposta, sulla vicenda, è arrivata dal sottosegretario alla presidenza Giammaria Manghi: “Non si ravvisa alcuna competenza della Regione”. In materia di protezione dei dati, ha quindi spiegato, “la normativa prevede oneri e compiti in capo ai titolari del trattamento, la Giunta non risponde delle eventuali violazioni commesse da soggetti terzi”.

Galli ha poi replicato al sottosegretario: “Non ha risposto alla domanda, ha fatto la figura del pesce in barile”.

(Cristian Casali)

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