La Giunta, “in coerenza con l’obiettivo di superare ed evitare concretamente conflitti di interessi fra funzioni pubbliche di governo e interessi di parte, proponga al Consiglio delle autonomie locali (Cal) l’adozione di orientamenti o raccomandazioni per la composizione delle giunte che, nella piena autonomia delle autonomie locali (valore da preservare sempre, anche rispetto ai poteri economici del territorio), individuino come soluzione impropria e come worst practice (peggiore pratica) l’assunzione di incarichi esecutivi da parte di chi negli ultimi tre anni ha ricoperto incarichi amministrativi di vertice nei soggetti economici possibili beneficiari delle attività specifiche dei singoli assessorati”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s).
Nell’atto ispettivo, la consigliera si sofferma poi un caso specifico: “Le imprese cooperative nelle quali l’attuale vicesindaca di Rimini e assessore al Welfare ha rivestito ruoli di vertice fino a pochi giorni prima della nomina amministrativa avrebbero ricevuto risorse consistenti dal Comune: ‘Eucrante’ per circa 93.000 euro, la cooperativa ‘Madonna della Carità’ oltre 850.000 euro (comprendendo anche le risorse ministeriali assegnate tramite il Comune, come nel caso degli interventi per i richiedenti asilo)”.
Un esempio, rimarca Sensoli, “della grande attenzione nei confronti di Eucrante è rappresentato dalla recentissima vicenda dell’individuazione di questa cooperativa come assegnataria del progetto ‘Accompagnamento all’abitare’, a seguito di una procedura in cui è stata presentata un’unica proposta, per questa operazione è stata stanziata una somma di 30.000 euro su capitolo del bilancio comunale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)