“La sovrapposizione di due Centrali di committenza per un unico Comune, peraltro di 3.747 abitanti, è coerente con gli obiettivi, indicati dalla normativa vigente, di semplificazione istituzionale, di efficacia delle gestioni e di riduzione della spesa pubblica?”. A interrogare la Giunta, intervenendo sul caso di Prignano sul Secchia nel modenese, è Yuri Torri (Si).
Il Comune di Prignano sul Secchia, spiega il consigliere, ha recentemente “approvato lo schema di convenzione per il conferimento all’Unione dei Comuni del distretto ceramico, di cui fa parte, delle attività di Centrale unica di committenza”. Ma, prosegue l’esponente di Sinistra italiana, lo stesso Comune “aveva già costituito un consorzio per il funzionamento della Centrale unica di committenza con i Comuni modenesi di Frassinoro e Palagano e con altri Comuni reggiani: mentre Frassinoro e Palagano hanno deciso di recedere dal consorzio, Prignano ha scelto di rimanervi, pur cedendo la titolarità di Comune capofila”.
Sul caso specifico Torri chiede quindi all’esecutivo regionale “se ritenga che la legislazione vigente preveda una chiara priorità alle Unioni dei Comuni, ove esistenti, rispetto all’accordo consortile”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)