La Regione Emilia-Romagna deve attivarsi, quanto meno nei confronti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per scongiurare, “pur con gravissimo e censurabile ritardo”, la chiusura dell’aeroporto di Parma.
Lo chiede il consigliere Tommaso Foti (Fdi) in un’interpellanza rivolta alla Giunta dove ricorda che il presidente della società concessionaria dell’aeroporto parmense, recentemente inserito nel piano aeroportuale nazionale, titolare di concessione ventennale, con la torre di controllo in fase di ultimazione, ha dichiarato che “il prossimo 11 giugno la società sarà messa in liquidazione”. Fatto che, a parere di Foti, “comporterà l’operatività della struttura ancora per poche settimane e, quindi, la chiusura dello scalo con conseguente spostamento dei voli su altri aeroporti”.
Il consigliere rileva anche che questo aeroporto “costituisce un’infrastruttura strategica quanto meno per il bacino dell’Emilia centro-occidentale, densamente popolato, legato a importanti poli economici e con una significativa presenza di infrastrutture principali, in particolare stradali, che fanno di questo scalo il sesto bacino in Italia per accessibilità su gomma in termini di popolazione raggiungibile”.
“A fronte della crisi che investiva la società concessionaria dell’aeroporto”,- aggiunge- esponenti del Governo avrebbero dichiarato l’impegno dell’esecutivo nazionale a scongiurare la chiusura dell’aeroporto, così come l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Raffele Donini, rispondendo il 27 marzo scorso a un’interrogazione a firma dello stesso Foti, avrebbe affermato, tra l’altro, che: “…Vi è, quindi, da parte della Giunta regionale la piena disponibilità a farsi parte attiva nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per potere con lo stesso individuare ogni possibile azione volta ad impedire la chiusura dell’aeroporto di Parma...”.
Ma, al di là delle “promesse di rito” da parte di rappresentanti del Governo e della Regione, -denuncia il consigliere- “nulla di concreto è stato prodotto”.
(ac)