Il futuro del sistema aeroportuale regionale, con la costruzione di possibili sinergie tra gli scali anche al fine di evitare che alcuni traffici possano essere orientati in scali fuori regione, è al centro di un’interrogazione indirizzata alla Giunta regionale da Andrea Bertani, Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle.
Da una parte- segnalano i consiglieri- c’è l’aeroporto di Forlì “ancora chiuso e sede di sporcizia ed abbandono” dall’altra lo scalo Rimini con un piano di sviluppo che ipotizza al termine della concessione triennale un volume di 2 milioni di passeggeri, con un trend di crescita annuale attorno al 30% che rappresenta “un obiettivo senza dubbio difficile da raggiungere”. E poi il Marconi di Bologna in costante sviluppo e ormai prossimo alla saturazione, con le proteste dei residenti che riunitisi in comitato hanno depositato 1700 firme per chiedere interventi rispetto all’accresciuto inquinamento acustico e atmosferico.
Considerando che nel documento preliminare al Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) si fa riferimento all’impegno per la costruzione di un sistema aeroportuale regionale i consiglieri chiedono alla Regione come intenda procedere in tal senso e se possano trovare spazio sinergie tra gli aeroporti “coniugando le esigenze di sviluppo e di tutela ambientale”. Inoltre, “alla luce della prossima saturazione del Marconi” , i consiglieri domandano “se si intenda sostenere lo sviluppo di relazioni tali da consentire la ripresa dell’operatività negli aeroporti romagnoli, in raccordo con Bologna, evitando il rischio di orientare traffici verso scali extraregionali quali Verona, Venezia, Firenze”.
Con riguardo alla situazione bolognese gli esponenti del Movimento 5 stelle ribadiscono che “le problematiche segnalate dalla raccolta di firme devono trovare adeguata risposta nell’ambito della programmazione regionale sui trasporti e sulla qualità dell’aria” e chiedono alla Giunta come intenda agire in tal senso. Passando poi all’aeroporto di Forlì i 5Stelle chiedono se la Giunta abbia informazioni sul progetto industriale e se, considerando l’attuale inoperatività, si intenda valutare la proposta di Enac di indire un nuovo bando per la gestione. E per quanto riguarda gli aspetti occupazionale chiedono anche quale sia la situazione del personale coinvolto nella chiusura del Ridolfi e quali iniziative specifiche siano state realizzate per il reinserimento.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, mozioni, progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Isabella Scandaletti)