La Regione Emilia-Romagna deve impegnarsi affinchè “le otto centraline di rilevamento del rumore dell’aeroporto Marconi di Bologna siano poste al più presto nelle condizioni di funzionare” in modo da “potere disporre di dati attendibili, anche sotto il profilo scientifico, per quanto riguarda la valutazione del rumore”.
Lo chiede Tommaso Foti (Fdi-An), in una interrogazione alla Giunta in cui lamenta che “è già inutilmente trascorso troppo tempo” e ricorda che “di recente sono state consegnate anche al Presidente della Giunta regionale, da parte dei rappresentanti del Comitato per la compatibilità aeroporto-città, diverse centinaia di firme in calce ad una petizione che rileva diverse centinaia di firme in calce ad una petizione nella quale si evidenzia un forte aumento di rumorosità determinato dal traffico aereo che interessa le zone di Pescarola, Noce, Bertalia, Beverara, Marco Polo, Via Barbieri, Arcoveggio e Croce Coperta”.
Il consigliere in particolare rimarca che “i dati relativi alla postazione P7 non sono al momento disponibili a causa del furto della strumentazione da parte di ignoti, mentre i dati acustici relativi alla centralina di monitoraggio NMT9 non sono disponibili a causa della presenza, nelle immediate vicinanze dell’edificio Sala Bingo che, a seguito del recente ampliamento, crea una superficie riflettente, alterando le registrazioni effettuate”. Secondo Foti, “il ripristino della centralina rubata, che non dovrebbe costituire un problema drammatico, non risulta ancora essere stato disposto, nonostante- conclude- il vasto lasso di tempo intercorso dal momento del furto”.
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(Cesare Cicognani)