COMUNICATO
Ambiente e territorio

Aeroporto Bologna. Piccinini (M5s): “Limitare rumore aerei per ridurre i disagi su aree abitate”

La Capogruppo presenta una risoluzione per limitare l’inquinamento acustico degli aeromobili sulle aree più densamente abitate di Bologna

“Richiedere ad ‘Aeroporto di Bologna S.p.A.’, società di gestione del Marconi, la messa a disposizione in tempi rapidi del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale, al fine di rendere pienamente efficace l’articolo 16 della a legge regionale n. 15 del 2012 diretto a orientare il peso dell’IRESA (Imposta regionale emissioni sonore aeromobili) favorendo quindi il ricorso da parte delle compagnie di volo a traiettorie nelle fasi di decollo, sorvolo e atterraggio che riducano l’inquinamento acustico nelle aree più densamente abitate”.

E’ l’impegno che Silvia Piccinini (M5s) consegna alla Giunta regionale in una risoluzione sull’aeroporto di Bologna. Nel documento, la capogruppo ricorda l’istituzione nel 2015 del tributo regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili per il rumore prodotto e certificato per ogni decollo o atterraggio negli aeroporti della Regione e puntualizza come nello stesso impianto legislativo si specifichi come l’imposta viene ridotta se il sorvolo degli aerei interessa zone con una densità abitativa non superiore a 150 abitanti per ettaro.

In seguito a una specifica deliberazione della Giunta regionale del 2019, che individuava nella zona a nord della pista bolognese denominata “Bargellino” un’area a minore densità abitativa che potrebbe determinare il taglio dell’imposta, Piccinini sollecita la messa in opera del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale per favorire “il ricorso da parte delle compagnie di volo a traiettorie nelle fasi di decollo, sorvolo e atterraggio che riducano l’inquinamento acustico nelle aree più densamente abitate”.

(Luca Boccaletti)

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