La società dell’aeroporto Marconi valuti l’inserimento di un presidio medico H24 all’interno dello scalo di Bologna. Lo chiedono due risoluzioni, presentate da Movimento 5 stelle e da Lega nord con Fratelli d’Italia, approvate all’unanimità dalla Commissione Politiche per la salute dell’Assemblea legislativa. La commissione, presieduta da Paolo Zoffoli, ha accolto con il sì unanime di Pd, M5s, Ln e Misto-Mdp i due atti di indirizzo che invitano il gestore a potenziare il servizio di primo soccorso aeroportuale e ad aggiornare la propria valutazione del rischio sanitario, anche alla luce dell’incremento del numero dei passeggeri in transito. “La Ausl di Bologna è disposta infatti a considerare la proposta di un medico H24 in relazione alla valutazione del rischio- ha spiegato l’assessore Sergio Venturi- perché questo dicono le linee guida di Enac”. L’assessore alla Sanità ha portato in commissione i numeri dell’assistenza sanitaria d’emergenza al Marconi: si parla di 30 interventi all’anno (l’1% di quelli totali), 2 casi critici (uno nel 2016 e uno nel 2017) con il decesso delle due persone coinvolte, e un tempo medio di intervento dell’automedica pari a 10 minuti. Nel complesso il numero dei pazienti presi in carico all’interno dell’aeroporto è aumentato nell’ultimo anno e questo è dovuto principalmente all’aumento del numero di passeggeri transitati per lo scalo bolognese.
Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle ha portato l’attenzione sul tipo di professionista che potrebbe essere incaricato dal Marconi, se un medico con competenze di emergenza o un medico generico. E riguardo all’interruzione del servizio medico nel 2014 la pentastellata incalza: “Nel 2015 addirittura la direzione generale del Ministero della Salute aveva criticato la mancanza di un presidio medico all’aeroporto, minacciando di dover escludere lo scalo tra quelli in grado di accogliere voli extraeuropei. Perché l’aeroporto non si è mai espresso a tal proposito?” La Lega nord con Daniele Marchetti ha commentato gli emendamenti da parte del Pd (approvati all’unanimità): “Ammorbidiscono le richieste, ma li voteremo. Questo è un tema a cui teniamo molto ed è necessario aggiornare la valutazione e tutelare i passeggeri che transitano per l’aeroporto di Bologna”. Una valutazione i cui costi dovranno essere presi in carico dal concessionario e non dalla Ausl, secondo Silvia Piccinini del M5s, che ha sottolineato come un aggiornamento sia assolutamente imprescindibile: “Un presidio H24 è necessario, anche alla luce dell’aumento dei passeggeri e del fatto che il Marconi è uno scalo in forte sviluppo”.
Su questo la conferma arriva dall’assessore Venturi: “I costi saranno a carico della società di gestione, che deciderà eventualmente che tipo di medico incaricare. La rete del 118 rimane comunque una garanzia per tutti, il tipo di presidio che verrà stabilito all’interno dell’aeroporto sarà deciso in base alla valutazione del rischio. Noi come giunta inviteremo la società a tenere conto delle risoluzioni dell’Assemblea”.
(Giulia Paltrinieri)