Il contrasto alla diffusione della cimice asiatica è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Andrea Bertani (M5s), che chiede alla Giunta di intervenire a tutela della frutticoltura dell’Emilia-Romagna, in particolare di quella a produzione biologica, dato che nelle ultime settimane sono stati colpiti gli alberi di pere a Modena e Ferrara e quelli di pesche e kiwi in Romagna.
Nel 2017 – ricorda il consigliere – la Regione ha destinato 10 milioni per la prevenzione e il contrasto a parassiti e insetti infestanti, con particolare attenzione alla cimice asiatica. Inoltre, l’assessore regionale all’Agricoltura ha annunciato lo stanziamento di 2,7 milioni sul prossimo bando per “reti di protezione, manuale di informazioni per i cittadini, ricerca per il contrasto agli insetti e difesa delle colture”.
Di qui l’iniziativa di Bertani, che domanda all’esecutivo regionale “se i 10 milioni stanziati siano stati integralmente spesi, e con quali risultati, e se i 2,7 milioni annunciati siano una rimanenza dello stanziamento, di prossimo impegno, o risorse aggiuntive; se non si ritenga opportuno promuovere una mappatura della cimice asiatica (presenza e danni provocati) attraverso l’uso di appositi strumenti informativi geografici (Gis), al fine di intervenire in modo tempestivo ed efficace; se siano previsti risarcimenti per gli agricoltori; infine, se non si ritenga opportuno organizzare una campagna di sensibilizzazione e di informazione sull’emergenza cimice asiatica, in collaborazione con i Comuni e il Servizio fitosanitario regionale, per sensibilizzare la popolazione, specie gli agricoltori, sui bandi regionali disponibili”.
(Luca Govoni)