La pratica dell’agricoltura conservativa è oggetto di un’interrogazione presentata alla Giunta da Giuseppe Paruolo (Pd).
Il Programma di sviluppo rurale dell’Emilia-Romagna, specifica il consigliere, “anche a seguito di indicazioni contenute nei programmi europei, incentiva l’agricoltura conservativa”. In particolare, prosegue, “una specifica misura del Piano, concernente ‘agricoltura conservativa e incremento sostanza organica’, incentiva l’introduzione della non lavorazione per la coltivazione di cereali, colture erbacee industriali e foraggere a ciclo annuale”. In conseguenza della mancata aratura, evidenzia l’esponente del Pd, “risulta elevata la germinazione delle erbe infestanti, soprattutto durante i primi anni di applicazione, il che porta nella pratica a un utilizzo in quantità maggiori di diserbanti sistemici come il glifosfato”.
Questo tipo di lavorazione, rimarca quindi Paruolo, “può produrre effetti positivi in determinate situazioni (in particolare in ambienti collinari), ma in molti casi ai benefici fanno da contraltare conseguenze negative quale un maggiore uso di pesticidi”. Se in linea teorica, aggiunge, “l’agricoltura conservativa può apparire come una pratica ancora più spinta nella direzione della tutela dell’ambiente naturale e della protezione della biodiversità, nella pratica non pare irrilevante il rischio che questa porti poi a un uso maggiore di prodotti chimici, dirottando risorse che, se fossero invece investite sull’agricoltura biologica, potrebbero produrre effetti più significativi e duraturi”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta “quali sono state le valutazioni di merito che hanno portato a ritenere che le risorse impiegate per incentivare questa pratica rispondano ai criteri di efficacia ed efficienza sotto il profilo della sostenibilità ambientale” e “quali riscontri, misurazioni, valutazioni e anche riflessioni si intende porre in essere per determinare le prospettive future dell’incentivazione dell’agricoltura conservativa, anche in relazione al supporto della produzione integrata e biologica”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)