COMUNICATO
Assemblea

Agricoltura. Lega chiede lumi su introduzione vespa samurai per combattere la cimice asiatica

Nell’atto, a prima firma Liverani, i leghisti domandano “se esista un piano in cui si definiscono le zone, i tempi e le quantità di insetti che verranno introdotti”

Focus della Lega sulla battaglia alla cimice asiatica in Emilia-Romagna. Gli esponenti del Carroccio hanno infatti presentato un’interrogazione con la quale chiedono alla Giunta se esista, oppure quando sarà pronto, un piano in cui si definiscano le zone, i tempi e le quantità di vespe samurai che verranno introdotte in regione per contrastare la diffusione della cimice e dopo quanto tempo si otterranno i primi risultati”. “L’Emilia-Romagna- si legge nell’atto ispettivo a prima firma Andrea Liverani– è la regione più colpita dall’insetto con danni stimati per circa 270milioni. Non sono attualmente utilizzabili trattamenti fitosanitari in quanto, il 6 dicembre 2019, la Commissione europea non ha rinnovato l’approvazione per l’utilizzo dell’unica molecola efficace nel contenimento dell’insetto, il clorpirifos metile, giudicando preoccupanti i suoi effetti sulla salute umana. È stato però individuato un antagonista naturale alla cimice: la vespa samurai, che depone le proprie uova all’interno di quelle della cimice impedendone la riproduzione. La sua introduzione nel territorio italiano è stata approvata dalla conferenza Stato-Regioni dello scorso martedì (31 marzo, ndr) e l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi ha dichiarato che a giugno, periodo di deposizione delle uova della cimice, si faranno i primi lanci su larga scala della vespa samurai”. I leghisti però vanno oltre e ricordano all’esecutivo di viale Aldo Moro un’ulteriore possibilità per tutelare le produzioni di frutta regionali. “L’articolo 53 del regolamento (CE) numero 1107/2009- specificano nell’atto, sottolineando come le informazioni provengano dalla Commissaria europea- permette a uno stato membro di autorizzare, per non oltre 120 giorni, l’immissione sul mercato di un prodotto fitosanitario per un uso limitato e controllato da utilizzare dove si presenti una situazione di emergenza che non può essere contenuta in alcun altro modo ragionevole. Spetta agli Stati membri la responsabilità di prendere tale decisione. La Commissione può chiedere all’Efsa di emettere un parere o di fornire assistenza scientifica o tecnica”. Per questo domandano se la Giunta “ritenga di poter attivare la procedura per l’utilizzo del clopirifos metile, in modo da contenere i danni alle colture prodotti dalla cimice asiatica, almeno fino al periodo in cui potranno aversi nette evidenze dell’efficacia della vespa samurai”. Hanno sottoscritto l’interrogazione, oltre ad Andrea Liverani, Matteo Rancan, Emiliano Occhi, Stefano Bargi, Michele Facci, Fabio Bergamini, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Simone Pelloni, Gabriele Delmonte Maura Catellani . “

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