COMUNICATO
Ambiente e territorio

Agricoltura. Liverani (Ln) chiede nuovi metodi di contrasto alla cimice asiatica

Il leghista ricorda che nonostante il bando regionale del 2017 solo 96 aziende hanno avuto accesso al plafond di risorse, destinate all’installazione di reti sopra i frutteti

La lotta alla proliferazione della cimice asiatica è al centro di un’interrogazione depositata oggi da Andrea Liverani. Il consigliere regionale della Lega nord domanda all’esecutivo regionale “se sono allo studio nuovi metodi di lotta” all’insetto.

“La cimice asiatica- spiega nelle premesse dell’atto ispettivo il leghista- è altamente pericolosa per le coltivazioni. Nonostante il bando regionale del 2017 solo 96 aziende hanno avuto accesso al plafond di risorse, destinate all’installazione di reti sopra i frutteti, ottenendo un totale di 1.400.000 euro sul totale di 10 milioni. Questo per via della complicatezza burocratica della presentazione delle domande di finanziamento”. E aggiunge: “Le associazioni di categoria stimano che su molte colture c’è ad oggi una perdita del 10% della produzione e temono che possa arrivare al 20%”.

L’esponente del Carroccio chiede inoltre al governo regionale “se è previsto un piano di azione contro il continuo proliferare della cimice asiatica sul territorio” e ricorda che l’insetto “non ha antagonisti naturali sul territorio, perciò ad oggi gli agricoltori utilizzano la lotta integrata per combatterla attraverso trappole, monitoraggi e trattamenti fitosanitari quando necessari, ma che sono spesso inutili”.

(Andrea Perini)

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