Il violento nubifragio che si è abbattuto nella tarda serata di domenica 16 aprile ha lasciato un’evidente scia di danni in tutto il territorio modenese, in particolare nella zona di Finale Emilia e paesi limitrofi.
Lo segnala Enrico Aimi (Fi) in un’interrogazione, dove sollecita la Giunta a valutare la possibilità di contattare e confrontarsi con le banche delle zone colpite, invitandole a attivare “le procedure di sospensione, per almeno dodici mesi, del pagamento dei mutui” contratti dalle aziende agricole maggiormente colpite.
Il consigliere chiede anche di verificare al più presto l’entità dei danni subiti e di sollecitare un’immediata erogazione dei premi assicurativi.
A risultare maggiormente colpite, secondo le associazioni, – riferisce – sarebbero le coltivazioni di pere e barbabietole e i vigneti, che si trovano ai primi stadi vegetativi.
Aimi evidenzia, a questo proposito, che “il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali provvede annualmente, con proprio decreto, ad istituire un ‘Piano assicurativo nazionale’” e “che le avversità atmosferiche rientrano tra quelle assicurabili con polizze agevolate, nell’ambito dell’attivazione della misura 17 sottomisura 1 del Piano di sviluppo rurale nazionale, ma i danni subiti dalle strutture agricole non assicurabili (es. strutture abitative e/o produttive, macchine e attrezzature, terreni ecc…) possono trovare sollievo nel Fondo di solidarietà nazionale”.
Il consigliere ricorda infine che già nel 2015, con un’interrogazione a propria firma, fu chiesto alla Regione di dichiarare lo stato di emergenza, che venne concesso, senza che, “purtroppo”, fosse liquidato alcun danno.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)