COMUNICATO
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Agricoltura. Pereti colpiti da alternariosi, Tagliaferri (Fdi): la Regione chieda lo stato di calamità

Questa fitopatia, si legge nell’atto, “inciderà sul bilancio annuale di migliaia di aziende emiliano-romagnole già a rischio chiusura per l’aggravarsi della crisi di settore”

Richiedere lo stato di calamità per i danni causati ai pereti dall’alternariosi”. L’invito all’esecutivo regionale arriva da Giancarlo Tagliaferri (Fdi) con un’interrogazione: il consigliere mette evidenza come questa fitopatia, che si è manifestata in modo molto aggressivo (in particolare colpendo la pianura modenese), inciderà “sul bilancio annuale di migliaia di aziende emiliano-romagnole già a rischio chiusura per l’aggravarsi della crisi di settore con inevitabili ricadute economiche e occupazionali”. L’alternariosi è un fungo che, specifica il consigliere di Fratelli d’Italia, sta causando “danni addirittura maggiori di quelli prodotti dalla cimice asiatica. Fa si che vadano gettate la metà delle pere raccolte in questi giorni. Colpite subito dopo l’allegagione dal fungo, i pereti sono destinati a scomparire vista la difficoltà di estirpare il fungo e lo scandalo- aggiunge riportando le parole dei frutticoltori- è che non ci sono mezzi di difesa dopo che la Ue ha bandito l’uso dei principi attivi in agricoltura”. E aggiunge: “Le molecole essenziali ammesse per la difesa da questa, di ultima generazione ma esclusivamente monosito, potrebbero aver generato resistenze attraverso la selezione di nuovi ceppi”. Per questo Tagliaferri chiede all’esecutivo “se non ritenga un grave errore vietare l’utilizzo di molecole indispensabili per la difesa fitosanitaria delle piante senza aver prima individuato soluzioni alternative efficaci”. “

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