Un provvedimento che ha l’obiettivo di dare un importante impulso alla promozione e allo sviluppo dai consorzi fidi e delle cooperative di garanzia per sopperire alle maggiori esigenze di credito avanzate dalle imprese agricole, aumentando anche la dotazione finanziaria: uno strumento per superare lo svantaggio che hanno i produttori agricoli nell’accedere al credito, rispetto agli operatori degli altri settori produttivi, nei quali i consorzi fidi rappresentavano una realtà operante da tempo. Su questo provvedimento di modifica alla legge regionale, del 1997, a favore delle forme collettive di garanzia nel settore agricolo la commissione Politiche economiche ha tenuto un’udienza conoscitiva aperta alle associazioni interessate.
Sul tema dell’accesso al sistema del credito, da Agrifidi Uno Emilia Romagna e da Agrifidi Modena, Reggio Emilia e Ferrara è stato richiesto, rispettivamente da Marco Marzari e Domenico Muraro, che le risorse regionali siano riservate totalmente al settore agricolo.
Anche Confagricoltura Emilia Romagna, con il direttore Guido Zama, a nome dell’intera Agrinsieme, ha chiesto che questi fondi restino alle aziende agricole che operano nel territorio regionale.
Apprezzamenti sul provvedimento sono arrivati da Alessandro Ghetti di Coldiretti Emilia Romagna, che ha parlato della necessità di integrare i confidi, sia piccoli sia grandi.
(Cristian Casali)