Via libera dell’Aula all’aggiornamento del regolamento regionale sull’utilizzo in agricoltura degli effluenti di allevamento (materiale organico di scarto), del digestato (sottoprodotto semisolido degli impianti di biogas) e delle acque reflue. A sostegno dell’aggiornamento si è schierata compatta la maggioranza mentre le opposizioni hanno scelto di astenersi.
Composto da 58 articoli, l’aggiornamento recepisce la direttiva del Consiglio europeo e il decreto ministeriale che ha introdotto i criteri e le norme tecniche generali per la disciplina regionale della materia. “Con il parere di conformità dato all’atto- ha spiegato Barbara Lori del Partito democratico in Aula- viene aggiornato il programma d’azione per le zone vulnerabili ai nitrati, le disposizioni per le zone non vulnerabili e l’utilizzo agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e agroalimentare. Viene recepita la disciplina sull’utilizzo del digestato distinguendolo in due tipologie: agrozootecnico e agroindustriale, in base ai materiali e alle sostanze in entrata negli impianti, definendo le condizioni e le modalità per l’utilizzazione agronomica. Viene specificata la disciplina sul rinnovo o la modifica della comunicazione quando è inserita nel procedimento di autorizzazione unica ambientale. E infine c’è un passaggio di consegne tra province ed Arpae per quanto riguarda i controlli. Fino al 2015 venivano svolti dalle province ora lo farà l’Agenzia regionale per l’ambiente”.
(Andrea Perini)