La Giunta “sostenga, per quanto di competenza, la battaglia dei produttori di Lambrusco, per impedire l’assunzione dell’ennesima decisione insensata da parte dell’Unione europea”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è Tommaso Foti (Fdi-An).
È in atto il tentativo, sottolinea il consigliere, “da parte della Commissione europea agricoltura e sviluppo rurale, di rivedere il vigente regolamento che tutela i vini Dop e Igp: vini come Lambrusco, Vermentino e Sangiovese, per citarne solo alcuni, potranno essere prodotti anche in altri paesi dell’Unione europea. La generalizzazione della denominazione ‘Lambrusco’- specifica il capogruppo Fdi-An- allargato a tutti i paesi della Unione europea finirebbe per snaturare la tradizione enologica del primo vino venduto al mondo, oltre che inopinatamente modificare il territorio di produzione che, come noto, è circoscritto alle province di Reggio nell’Emilia e Modena, allargato alle Igt delle province di Parma e Mantova”.
“Secondo qualificati produttori del settore vitivinicolo- conclude Foti- ‘slegare il nome del Lambrusco dai territori di produzione sarebbe pura follia’”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)


