Maggiorare le agevolazioni sull’utilizzo del carburante agricolo, per sostenere e aiutare la filiera del Parmigiano Reggiano quest’estate duramente colpita dalla siccità, che ha compromesso la quantità di foraggio e fieno necessario per l’alimentazione del bestiame.
L’aula ha approvato la risoluzione presentata dal gruppo Lega Nord con primo firmatario Fabio Rainieri, integrata da un emendamento a firma Luciana Serri (Pd). Gli unici astenuti sono stati i consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Rainieri evidenzia come questa risoluzione “cerca di risolvere un problema enorme che ha colpito tutta la filiera del Parmigiano Reggiano”. La siccità di questa estate, soprattutto nella zona di Parma, ha richiesto l’utilizzo di molto più gasolio per irrigare i terreni da cui si produce il foraggio per l’alimentazione del bestiame. Si tratta dunque, spiega Rainieri, di impegnare la giunta “a dare la possibilità di aumentare il buono carburante per gli agricoltori” che hanno dovuto sostenere costi molto elevati questa estate.
Serri spiega come la tematica trattata si vada ad inserire in un argomento più ampio che è quello dei cambiamenti climatici. “Le strategie messe in campo nell’ambito agricolo cercano di orientare le risorse per mettere in atto azioni che vadano a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici”. Sottolinea inoltre la consigliera come sia “giusto e opportuno” aiutare gli agricoltori nelle spese per il carburante, visto che c’è stato un consumo molto più alto rispetto all’anno scorso.
Andrea Bertani consigliere del Movimento 5 Stelle concorda sull’impegno da mantenere riguardo al clima ma interviene sull’agevolazione del carburante agricolo. Sul territorio emiliano, dice il consigliere, “sta aumentando la produzione di biogas” e per farlo si usa mais che richiede tanta acqua per essere coltivato e quindi un forte impatto sull’ambiente. “Non vorrei che con questa risoluzione andiamo ad agevolare” eccessivamente “chi coltiva mais per la produzione di biogas”.
Questa decisione, replica Rainieri, “va in aiuto di tutti gli agricoltori, non solo di chi produce mais o fieno”.
(Giacomo Barducci)