“Si rischia una profonda crisi del settore del pomodoro da industria in Italia, crisi che interesserà particolarmente l’Emilia-Romagna dove si ha la maggior quota di produzione, pari ad oltre 1/3 di quella nazionale”. In un’interrogazione alla Giunta, i consiglieri della Lega Nord, Fabio Rainieri e Matteo Rancan, commentano preoccupati le contrattazioni per il prezzo del pomodoro da industria per la campagna 2019 iniziate pochi giorni fa. I leghisti sottolineano il trend negativo di questi ultimi due anni dovuto “sia ai cali degli ettari dedicati alla produzione (- 6 per cento), sia alla produzione complessiva (- 11,5 per cento), con i produttori che non sono riusciti a raggiungere i quantitativi richiesti per assicurare il pieno funzionamento degli stabilimenti di trasformazione”.
“Sarebbero già in fase avanzata preaccordi autonomi tra organizzazioni di produttori di alcune realtà provinciali e industrie operanti nelle stesse realtà sui deprezzamenti da attribuire in base alle tabelle qualitative del prodotto” chiariscono i consiglieri. “Secondo le associazioni agricole però,-continuano nell’atto i leghisti- i meccanismi di valutazione della qualità inseriti nelle tabelle qualitative del prodotto sarebbero stati modificati durante l’andamento stagionale con flessioni negative del prodotto conferito ai trasformatori anche del 35 per cento”.
“La stipulazione autonoma di preaccordi locali sui prezzi rischia di indebolire notevolmente il potere contrattuale dei produttori, che sono la parte più in sofferenza nella filiera e di creare ampie diversità con ripercussioni negative per la produzione complessiva anche del prodotto finito,” spiegano i consiglieri che chiedono alla Regione “un riposizionamento significativo del prezzo alla produzione”. Altra richiesta, quella di rivedere “i meccanismi di valutazione della qualità inseriti nelle tabelle qualitative e che gli stessi metodi di analisi della qualità siano validati e ne sia garantita l’applicazione”. Infine, i leghisti ricordano anche il ruolo strategico di rafforzamento del sistema produttivo dell’Organizzazione Interprofessionale Pomodoro da Industria Nord Italia, che raggruppa i soggetti economici della filiera del pomodoro prodotto e trasformato in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e nella provincia autonoma di Bolzano, e chiedono alla Regione se l’organizzazione possa essere di supporto e aiuto nel riequilibrio e rilancio della filiera.
(Francesca Mezzadri)